Non si placano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei e anche oggi, giovedì 23 maggio 2024, l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha registrato dei movimenti tellurici, seppur lievi. Nel dettaglio è stato comunicato un sisma con una magnitudo di 1.0 gradi sulla scala Richter alle ore 6:02 di stamane e quindi uno di magnitudo 1.2 gradi la notte scorsa, alle ore 1:07. Fortunatamente si è trattato di due eventi tellurici lievi ma in ogni caso sta continuando lo sciame sismico nella zona flegrea, iniziato ormai un mese fa.
A preoccupare sono state in particolare le due scosse registrate lunedì e mercoledì, rispettivamente di 4,4 e 3,6 gradi sulla scala Richter, ma Mauro Di Vito, numero uno dell’osservatorio vesuviano, ha rassicurato dicendo: «La dinamica generale non cambia», ribadendo che il suolo si sta deformando ad una velocità media di 2 centimetri al mese che risulta essere stabile da 40 giorni e che «si riflette nell’aumento di sismicità, confrontabile a quella dell’autunno scorso».
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PAROLE DI DI VITO
Stando a quanto specificato dall’esperto, il fatto che finisca uno sciame sismico e che poi si verifichino degli eventi, fa sempre parte dello stesso processo: «Lo sciame è una nostra convenzione operativa e indica una concentrazione di eventi sismici nello spazio e nel tempo», aggiunge De Vito come riferisce il portale di Open.
Lo sciame sismico, stando a quanto fatto sapere da una nota diffusa dall’Ingv, è in corso dalle ore 19:51 del 20 maggio scorso e fino alle ore 00 e 31 minuti del 21 maggio, aveva fatto registrare circa 150 terremoti ai Campi Flegreicompresa fra una magnitudo di 0.0 e 4.4, la punta massima localizzata lunedì. E proprio in merito a quest’ultima scossa l’istituto ha fatto sapere: «L’evento di Md 4.4 è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km».
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, 350 NUOVE ABITAZIONI A BACOLI
Il governo ha intanto stanziato 500 milioni di euro per mettere in sicurezza gli edifici dei Campi Flegrei, ed inoltre starebbe valutando di aiutare economicamente le persone che vorrebbero lasciare l’area, ma come specificato ancora da Open, Bacoli ha autorizzato la costruzione di 350 nuove case, così come svelato da Repubblica. Si tratta di un nuovo piano urbanistico voluto da Jose Della Ragione, sindaco del comune campano, in merito alla costruzione di nuove abitazioni facenti parte dell’edilizia agevolata nelle aree della Cuma e delle Cappelle.
«Non si tratta del tutto di nuove abitazioni – ha precisato il primo cittadino – ho solo dato la possibilità a 350 famiglie che vivono in zone a rischio e in vecchie abitazioni fatiscenti, alcune dell’Ottocento, di poter costruire nuove abitazioni anche con un aiuto pubblico in un’area meno a rischio utilizzando norme già applicate in altri Comuni dei Campi Flegrei. Per invogliarli a trasferirsi in una zona che, assicuro, è meno panoramica, daremo anche un leggero aumento di cubatura. In cambio noi ci impegniamo ad abbattere le loro vecchie abitazioni. Quindi il cemento “in più” sarà davvero poco».