Facciamo il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei con gli eventi sismici registrati nella zona flegrea: il dettaglio
Torna a tremare la terra vicino a Napoli, e nella giornata di ieri l’Ingv ha segnalato alcune scosse di terremoto Campi Flegrei. In totale sono stati otto gli eventi sismici registrati, tutti compresi fra una magnitudo di 0.3 gradi sulla scala Richter e 1.5. Le scosse sono avvenute alle ore 17:00 della giornata di ieri, martedì 24 giugno 2025, e non hanno causato alcuna conseguenza sugli edifici locali, alla luce proprio della lieve potenza manifestata.
In attesa di eventuali altre scosse di terremoto, come da appuntamento fisso, nella giornata di ieri è stato diffuso il classico bollettino settimanale inerenti tutti i movimenti tellurici in zona, precisamente quello relativo al periodo 16-22 giugno 2025. Si è trattato di un periodo relativamente tranquillo tenendo conto che in totale sono stati localizzati solo 58 terremoti, quindi con una media di circa 8 al giorno, numero comunque in aumento rispetto al periodo precedente, quando erano stati appena 29. Siamo quindi in un periodo di calma per quanto riguarda le scosse di terremoto Campi Flegrei, e ciò non può che essere un aspetto positivo per la popolazione locale.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, PICCO MASSIMO DI M 3.2
La magnitudo massima registrata è stata di 3.2 gradi sulla scala Richter, ed inoltre il bollettino dell’Osservatorio Vesuviano segnala anche uno sciame sismico, quello avvenuto il 20 giugno scorso. Si è trattato di un evento piuttosto importante, visto che in totale sono state registrate 28 scosse, fra cui la più importante che è appunto quella di magnitudo 3.2 gradi sulla scala Richter, la principale della settimana. Tenendo conto dello storico delle scosse di terremoto Campi Flegrei, il principale evento resta quello di magnitudo 4.6 gradi registrato lo scorso 13 marzo, seguito dalle due scosse di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter localizzate a maggio di quest’anno e al 20 maggio del 2024, tre eventi che hanno provocato non pochi disagi per la popolazione locale, visto che centinaia di famiglie sono state costretta ad abbandonare le proprie case in quanto pericolanti o a rischio crollo.
Nel bollettino settimanale sui Campi Flegrei si fa anche il consueto punto sul bradisismo e a riguardo viene specifica che attualmente il sollevamento del suolo continua ad essere pari a 1,5 centimetri ogni mese, quindi in linea con i dati del precedente report. Dal primo gennaio 2024 il suolo si è sollevato di 29 centimetri ai Campi Flegrei, quindi mezzo centimetro in più rispetto al precedente bollettino, ma in ogni caso siamo lontani dai picchi di febbraio, quando i diversi eventi tellurici avevano portato ad una spinta verso l’alto di ben 3 centimetri nel giro di soli 4 giorni, dal 15 al 19 febbraio scorsi.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PUNTO SU BRADISISMO E GEOCHIMICA
Prendendo in considerazione il mese di novembre 2025, quando è iniziata questa crisi bradisismica, il suolo si è sollevato di 147 centimetri, superando quindi di ben 55 centimetri il massimo livello raggiunto nella precedente crisi bradisismica. Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano non segnalano infine novità per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica, così come le temperature del sottosuolo, che hanno registrato un valore medio di 94 gradi centigradi.
Prima di chiudere questo spazio dedicato alle scosse di terremoto Campi Flegrei, segnaliamo l’appello di monsignor Carlo Villano, il vescovo di Pozzuoli, che ha fatto sue le parole della Caritas che vi abbiamo riportate ieri, un appello ai proprietari di appartamenti che possono affittare le proprie abitazioni, di favorire la locazione, anche se alcuni cittadini non hanno tutte le garanzie richieste.. Il vescovo Villano ha appunto cercato di sensibilizzare i possessori delle case, chiedendo loro di non aumentare i prezzi “che sono in aumento da mesi” ha sottolineato all’Adnkronos. Quello del monsignore di Pozzuoli è un appello “all’umanità delle persone”, sperando che possano essere comprensivi nei confronti di coloro che stanno vivendo un grave disagio.