Terremoto oggi, lunedì 16 giugno 2025, scossa di magnitudo 2.9 nella costa nord-orientale siciliana: area già attiva da giorni, nessun danno segnalato
Una scossa di terremoto oggi si è verificata nelle prime ore di questa mattina – lunedì 16 giugno 2025 – precisamente alle 4:35 secondo l’orario italiano di magnitudo 2.9 gradi della scala Richter lungo la costa nord-orientale della Sicilia, in provincia di Messina, un’area che, va detto, già ieri aveva registrato una sequenza di movimenti sismici nell’area delle Eolie, rendendo il fenomeno ancora più evidente per chi vive nei comuni vicini o frequenta la zona.
L’epicentro è stato individuato secondo le coordinate 38.3138 di latitudine e 15.4237 di longitudine, a una profondità di circa 9 chilometri, quindi piuttosto superficiale e, come spesso accade in questi casi, potenzialmente percepibile in superficie da chi si trovava nelle vicinanze; il terremoto oggi stato rilevato dalla Sala Sismica INGV di Roma, e va ricordato che le stime potrebbero subire leggere variazioni nel caso emergano nuovi dati nelle prossime ore o in seguito ad analisi più approfondite.
Parlando di impatto sul territorio, i centri abitati più vicini all’epicentro del terremoto oggi sono Villafranca Tirrena, Spadafora, Saponara, Venetico, Torregrotta e naturalmente Messina stessa, che è distante circa 18 chilometri: si tratta di comuni di media e grande densità abitativa, per questo è importante che chi ha percepito il terremoto oggi presti attenzione a possibili scosse successive, anche di leggera entità, che potrebbero far parte di una sequenza sismica ancora in corso.
Noi suggeriamo, per precauzione, di evitare l’uso di ascensori nelle prossime ore, di verificare la presenza di eventuali crepe o danni visibili nelle abitazioni e, nel caso, di segnalarli alla protezione civile: non c’è panico, ma è sempre meglio tenersi informati e agire con buon senso.
Terremoto oggi: cosa sappiamo e cosa possiamo fare nell’immediato
La zona interessata dal terremoto oggi si conferma tra le più attive dal punto di vista geologico in Sicilia, non solo per la sua posizione geografica vicina lo Stretto ma anche per la storia che caratterizza l’area – basti pensare alla vicinanza con Reggio Calabria (a circa 30 chilometri dall’epicentro) e con altre città come Milazzo e Pace del Mela – per capire che parliamo di una zona densamente popolata e da monitorare costantemente; al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma la scossa è stata percepita da diversi abitanti che si trovavano svegli o che hanno avvertito leggere vibrazioni a letto o ai piani alti.
Come sempre, nei casi come il terremoto oggi, anche una magnitudo relativamente contenuta può farsi sentire, specialmente se la profondità è bassa come quella registrata stamane. Proseguiamo questo aggiornamento sulle ultime rilevazioni con un dato importante: negli scorsi giorni si erano già verificate altre scosse nel tratto dello Stretto, quindi è consigliabile non sottovalutare il fenomeno, e pertanto raccomandiamo di tenere d’occhio i canali ufficiali dell’INGV e della Protezione Civile, evitare la diffusione di voci non verificate e, se ci si trova in zona, predisporre un piano d’emergenza anche semplice, come sapere dove si trova il punto di raccolta più vicino.
Ricordiamo che il terremoto oggi non ha causato conseguenze gravi, ma fa parte di un quadro più ampio che ci invita a non abbassare la guardia, a informarci senza allarmismi e a restare connessi alle comunicazioni ufficiali: un approccio calmo, pratico e condiviso è sempre la miglior risposta.