Terremoto oggi in Sicilia: scossa ML 2.1 vicino Calascibetta (EN), profondità 51 km. Nessun danno segnalato. Monitorare fonti ufficiali INGV
Un terremoto oggi, sabato 31 maggio 2025, intorno a mezzogiorno (precisamente alle 12.00 italiane), si è verificato nella Sicilia centrale, con una magnitudo 2.1 della scala Richter e epicentro a circa 5 chilometri a nord di Calascibetta, in provincia di Enna, proprio al centro dell’Appennino siculo; il sisma è stato individuato dalla Sala Sismica INGV di Roma a una profondità di 51 chilometri e non ha causato danni né feriti, in quanto non sono state comunicate criticità o disagi.
Le città più vicine all’epicentro del terremoto oggi – Enna, Leonforte, Nicosia – insieme superano i 90.000 abitanti, ma in molti potrebbero non aver avvertito la scossa, complice la profondità e la forza modesta dell’evento, che hanno attenuato buona parte dell’intensità prima di raggiungere la superficie e anche città più grandi come Caltanissetta, distante 26 km, o Catania, a oltre 70 km, non hanno riportato segnalazioni, e al momento non si prevedono repliche del sisma.
Ma nonostante si possa escludere, per adesso, una sequenza sismica attiva, ciò non toglie che, in casi come questi, chiunque abbia percepito movimenti anomali possa contribuire al monitoraggio compilando il questionario disponibile online, uno strumento utile per perfezionare la mappatura del rischio e migliorare i sistemi di prevenzione, in seguito ad eventi come il terremoto oggi.
Terremoto oggi: cosa ricordare in caso di scossa
Anche se il terremoto oggi non ha avuto conseguenze, è sempre utile tenere a mente alcune regole base per affrontare situazioni simili con prontezza e lucidità, ad esempio, durante una scossa, conviene mettersi al riparo sotto tavoli solidi o accanto a pareti portanti, evitando ascensori o scale, e una volta terminata la scossa, è bene controllare – con cautela – possibili danni agli impianti di casa, in particolare gas ed elettricità; nelle zone dell’entroterra siciliano, il terreno che presenta caratteristiche calcaree può rendere più impattanti le vibrazioni superficiali, dunque, conviene individuare in anticipo le stanze più sicure dell’abitazione, anche solo per precauzione.
Per rimanere informati in modo corretto, il consiglio è quello di affidarsi sempre a fonti ufficiali come il sito dell’INGV o l’app ISide, evitando interpretazioni allarmistiche che spesso circolano incontrollate; episodi come il terremoto oggi, avvenuto ad un’elevata profondità, tendono a disperdere gran parte dell’intensità, limitando di molto gli effetti in superficie (un elemento rassicurante, soprattutto in aree densamente abitate come quella coinvolta).
Tenere pronta una torcia, una piccola scorta d’acqua e conoscere i punti di raccolta previsti dal proprio comune non richiede molto, ma può rivelarsi fondamentale (oltre che utile) in caso di eventi più forti rispetto al terremoto oggi, e in territori dove i collegamenti non sono sempre immediati – come alcune zone interne della Sicilia – farsi trovare preparati è sempre una buona idea.
