Arisa è stata la quattordicesima artista a calcare il palco del teatro Ariston in occasione della serata finale del Festival di Sanremo 2021, portando all’attenzione dei telespettatori la sua “Potevi fare di più”, canzone che mette in risalto la sua straordinaria vocalità, che l’Italia intera conosce in realtà ormai da anni, ma che rappresenta puntualmente una piacevole realtà in cui individuare il proprio porto sicuro e dalla quale lasciarsi trasportare nel vastissimo universo della musica.
Per quanto concerne l’inedito, le sonorità sono davvero azzeccate e piacevoli, così come il ritmo, che coinvolge l’ascoltatore e lo invita quasi a mettersi a cantare con la stessa Arisa. Quando questo succede, significa davvero che il testo e il singolo sono quelli giusti, tanto che, al momento, la classifica generale provvisoria vede la performer in terza posizione: sognare è lecito… (aggiornamento di Alessandro Nidi)
“Potevi fare di più”, Arisa
Si intitola “Potevi fare di più” il brano di Arisa in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021. Rosalba Pippa – questo il suo vero nome – si presenta quest’anno sul palcoscenico dell’Ariston con una canzone che tratta “una storia di libertà, di grande sofferenza ma anche di grande gioia e di consapevolezza”, come ha dichiarato la stessa cantante prossima alle nozze, nella presentazione per RaiPlay. Sul piano delle sonorità, Arisa ha definito il suo un brano classico “un po’ anni novanta, duemila”. Se dovesse paragonarla alla musica internazionale di grandi artisti, infatti, la stessa cantante la paragonerebbe ai tempo di Whitney Houston e Mariah Carey, passando per i brani più soft di Michael Jackson. Al suo nuovo Festival di Sanremo Arisa arriva con “tantissima gioia e tantissima gratitudine e con la voglia di cantare e di esibirmi”, ha ammesso. Da vero animale da palcoscenico qual è, Rosalba ha vissuto questo ultimo anno segnato dalla pandemia con insofferenza, motivo per il quale il palco dell’Ariston le ridarà la gioia di esibirsi e cantare dal vivo. E’ questo ciò che la rende davvero felice, tanto da ammettere: “E’ la cosa per cui ho vissuto tutta la vita, è il sogno”. Clicca qui per il video
Arisa con “Potevi fare di più”: il testo
“Potevi fare di più”, la canzone di Arisa in gara a Sanremo 2021 è scritta da Gigi D’Alessio ma assume una prospettiva totalmente femminile. Una storia giunta al capolinea che rivive attraverso la voce della talentuosa artista. A seguire il testo completo del brano (fonte Tv, Sorrisi e Canzoni):
Lasciarsi adesso non fa più male non è importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai non so più quante volte
Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più