"Cuoricini", analisi del testo della canzone dei Coma_Cose al Festival di Sanremo 2025 e significato del brano: grido contro l’alienazione dell'era digitale
SANREMO 2025, SIGNIFICATO TESTO CANZONE CUORICINI DI COMA_COSE: LA RELAZIONE ALLA PROVA DELLA ROUTINE
Ormai veterani del festival degli ultimi anni, i Coma_Cose portano a Sanremo Cuoricini, canzone iper-pop, colorata e veloce come un pezzo anni ’80, che a detta loro ricorda le caramelle alla fragola, “profumate e dolcissime”. Il brano riflette “gli alti e bassi di una coppia che, come tante, deve fare i conti con le distrazioni dei social”.
Il testo Cuoricini di Coma_Cose a Sanremo 2025 è un grido contro l’alienazione emotiva dell’era digitale, dove l’amore e l’autostima sono ridotti a simboli vuoti (“stramaledetti cuoricini che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto”) e la relazione si limita a ripetere stanche routine (“un divano e due telefoni / È la tomba dell’amore“), in cui la connessione emotiva è sostituita da interazioni virtuali. Dietro l’apparenza scanzonata del testo canzone, i Coma_Cose a Sanremo 2025 criticano la dipendenza da validazione sociale che le dinamiche con cui Instagram, Facebook e TikTok hanno invaso il mondo delle emozioni, raccontando l’ansia che tutto questo genera: siamo diventati una “pozzanghera” (effimera, instabile) e la canzone paragona lo squilibrio emotivo alla maionese che “impazzisce”.
“CUORICINI”, ANALISI TESTO CANZONE COMA_COSE A SANREMO 2025
Le metafore sono quelle care al duo, che dopo Le fiamme negli occhi, fanno sparare lo sguardo come due fucili, come l’utilizzo anche qui di parole in lingue diverse, per dare il senso globalizzato del pop di oggi, mentre poeticamente, come sempre funzionano i contrasti, su tutti quello tra il caos interiore (“una canzone / Dura come un temporale“) e l’apparenza rassicurante della popolarità, piegata dalle insicurezze (“io nemmeno mi piaccio”).
Il testo Cuoricini di Coma_Cose a Sanremo 2025, che per chi scrive è un passo indietro rispetto ai brani precedenti, punta al successo radiofonico e al consumo social: che è un paradosso per una canzone con cui i Coma_Cose dipingono un ritratto disilluso delle relazioni moderne, sospese tra il bisogno di connessione e il rifiuto della finzione, cantando la ribellione contro l’inautenticità e l’amore che li “via dalla modernità”.
