A Capodanno la Tombola napoletana è uno dei protagonisti della tradizione, un gioco che ha radici antiche e che da sempre accompagna le serate festive con familiari e amici. Un’ottima occasione per divertirsi insieme e intrattenersi dopo il cenone. Le regole, che hanno fatto poi da base per il gioco diffuso a livello internazionale del Bingo, sono semplici, ma chi vuole approfondire il significato dei numeri potrà trovare sicuramente interessante come alcuni di questi rappresentino figure simboliche e personaggi legati proprio alla cultura che accompagna tutto il periodo delle feste di Natale e dell’inizio dell’anno nuovo.
Lo scopo del gioco è quello di vincere completando tutta la tabella nella quale sono presenti i numeri che verranno poi estratti da un giocatore che provvederà poi ad aggiornare il tabellone numerato da 1 a 90. Per rendere il gioco più appassionante, viene deciso un prezzo per ogni cartella e un premio da assegnare per ogni risultato che va a crescere di importo dall’ambo alla tombola. I numeri solitamente sono segnati con piccoli oggetti come gusci di frutta secca o più tradizionalmente fagioli. Per vincere occorre avere i numeri sempre sulla stessa fila, da due a quindici che è il massimo.
Le origini della Tombola napoletana e l’interpretazione dei numeri
La Tombola napoletana, immancabile gioco delle feste natalizie, in particolare a Capodanno, ha origini molto antiche che hanno una radice in comune con il popolare gioco del lotto. La stessa interpretazione dei numeri e le stesse regole che riguardano le estrazioni infatti, hanno caratterizzato il popolare gioco, nel periodo in cui il Re Carlo III di Borbone decise che per far concentrare i cittadini sulle preghiere fosse opportuno vietare il gioco d’azzardo nel periodo di Natale.
Le famiglie quindi si organizzarono per trovare una alternativa casalinga di intrattenimento, che prevedesse anche dei premi in denaro. Da qui le famose cartelle, nate con l’obiettivo di far partecipare giocatori ad una versione più intima del lotto. Nella versione napoletana, grande importanza è data ancora oggi alla simbologia dei numeri che vengono estratti dal cosiddetto “panariello“, presa dalla smorfia. Per questo ci sono alcune superstizioni e credenze legate proprio al significato di ogni numero. Alcuni riferimenti sono particolarmente curiosi e divertenti, altri invece derivati da date importanti e associazioni tradizionali nella cultura partenopea. Da ricordare ad esempio tra quelli più conosciuti il 47, che significa “Morto che parla”, l’1 che è “L’Italia”, e il 90 che simboleggia “La paura”.