A Uno Mattina in Famiglia si parla della vicenda gossip dell’anno, leggasi quella fra Francesco Totti e Ilary Blasi. In studio vi è l’avvocato matrimonialista Alessandra Cagnazzo, mentre in collegamento il giornalista Giovanni Terzi, compagno di Simona Ventura: “Probabilmente non è stato l’avvocato di Totti a consigliare questa intervista – ha spiegato quest’ultimo – hanno detto che era un’intervista pilotata, in realtà è stato solo uno sfogo di Totti perchè probabilmente in questi mesi si raccontava che lui era stato un traditore seriale, semplicemente uno sfogo giusto o sbagliato che sia”.
E ancora: “Ribadisco, può non essere un fatto bello e positivo e non fa bene dal punto di vista giudiziale a Totti, ma secondo me l’ha riportato all’interno di una naturalezza e simpatia che comunque condivido. Siamo nel mondo dei social – ha poi sottolineato Giovanni Terzi – non diciamo che questa intervista ha causato danni e figli, ormai i social parlano da sei mesi di questo e quindi i figli vedono già tutto sui social, questa ipocrisia mi sembra eccessiva”. Poi Terzi ha spiegato: “Se io fossi stato in Cazzullo non avrei rinunciato all’intervista, sono convinto che l’abbia concordata con Totti perchè aveva voglia di raccontare queste cose dopo le accuse di essere un tradimento seriale e Ilary la vittima”.
TOTTI-BLASI, ALESSANDRA CAGNAZZO: “INTERVISTA? SFOGO E INGENUITA’”
Alessandra Cagnazzo ha aggiunto sull’intervista di Francesco Totti al Corriere della Sera: “Penso anche io che sia stato uno sfogo e anche una ingenuità, non tira acqua al suo mulino. La strategia migliore in questi casi è quello di fare il bene dell’intera famiglia. in una separazione giudiziale quanto conta lo scenario descritto da Totti? Conta perchè potrebbe essere la descrizione di quella crisi pregressa di cui si parlava e che può portare all’allontanamento dei coniugi. lui parla di un periodo in cui si sente in crisi esistenziale ed identitaria, la fine della carriera, evento che ha colpito l’intera famiglia e se vogliamo anche la coppia”.
Poi l’avvocato ha aggiunto e concluso: “Questa intervista sembra più una difesa che un attacco, si dice che si hanno le chat, delle prove che potrebbero essere prodotte in processo. Scene da un patrimonio? Si parli esclusivamente di questo e non dei figli, ritengo che ci sono tempi e modi per trovare un accordo”.