Il Consiglio dei ministri oggi ha dato il via libera alla manovra 2022, presenti in conferenza stampa il premier Draghi ed i ministri Franco e Orlando per presentare i punti principali della legge di Bilancio. Il primo ministro ha indicato fin da subito i 12 miliardi destinati alla riduzione delle tasse, mentre le stime di crescita superano abbondantemente il 6 per cento.
Secondo quanto spiegato da Draghi, nel triennio 2022-2023 verranno destinati quasi 40 miliardi per il taglio delle tasse, di cui 24 miliardi per l’intervento sul cuneo fiscale e gli altri per gli incentivi fiscali. Tra le altre misure previste: la proroga del superbonus del 110% per il 2023, poi decalage fino al 2025; bonus mobili-elettrodomestici con tetto spesa inferiore; sconto affitti giovani under 31; modifiche al reddito di cittadinanza; un miliardo per la cultura. (Aggiornamento di MB)
Ultime notizie, la chiusura della manovra
Il primo ministro Mario Draghi chiude la Manovra di bilancio, e la modifica più importante riguarda senza dubbio le pensioni, che virano verso quota 102. Secondo quanto filtra da Palazzo Chigi, così come si legge sull’agenzia Ansa, “la soluzione sulle pensioni individuata in cabina di regia è un segnale che va nella direzione del raggiungimento di un equilibrio attuariale, garanzia di sostenibilità del sistema pensionistico, che consente anche di ragionare per il futuro di nuovi interventi di flessibilità in uscita più mirati del sistema delle quote”, e che permetterebbe di mitigare la criticità di Quota 100, in particolare ai danni di donne e carriere discontinue. Inoltre, è stata messa la parola fine al cashback, che sparirà dal 2022, e nel contempo sono stati approvati i decreti sul Recovery e la delega sulla disabilità. Infine, la nuova Manovra prevedrà un inasprimento dei controlli preventivi per ottenere il Reddito di cittadinanza e un taglio dell’assegno per coloro che rifiutano il lavoro. .
Ultime notizie, tagliola del Senato sul ddl Zan
Non passa al senato il ddl Zan, affossato dalla cosiddetta taglola. L’Aula ha infatti votato in favore delle modifiche chieste da Lega e Fratelli d’Italia, con 154 senatori a favore e 131 contrari, oltre a due astenuti. Una votazione che è avvenuta a scrutinio segreto, e che ha provocato 40 cosiddetti “franchi tiratori”, ovvero, 40 membri della Maggioranza che di fatto hanno voltato le spalle al governo. “La mia decisione – ha commentato la presidente del Senato Elisabetta Casellati, commentando la decisione di accogliere la richiesta di voto a scrutinio segreto – per quanto legittimo contestare, perché si tratta di interpretazione, ha delle solide fondamenta di carattere giuridico. Io sono stata chiamata esclusivamente a giudicare sulla votazione segreta che è una questione puramente giuridica, infatti ho citato il regolamento e i precedenti che mi hanno indotto alla concessione del voto a scrutinio segreto”.
Ultime notizie, esonerato Ronald Koeman
E’ stato esonerato ufficialmente Ronald Koeman, allenatore del Barcellona. Dopo l’ennesima prestazione negativa in stagione, la sconfitta nella Liga (il campionato spagnolo), contro il Rayo Vallecano per uno a zero (seconda disfatta nel torneo consecutiva), è giunta la comunicazione da parte dei vertici blaugrana che hanno così deciso di sollevare dal suo incarico il tecnico olandese: “Ieri sera l’FC Barcelona ha rimosso Ronald Koeman dalle sue funzioni di allenatore della prima squadra”, specificando che il presidente della società catalana, Joan Laporta, ha già comunicato allo stesso allenatore la decisione presa. A questo punto si attende di capire chi sarà il tecnico che siederà sulla panchina del Camp Nou, un ruolo particolarmente “scottante” visto che la squadra che fu di Messi sta attraversando un momento di crisi senza precedenti dovuta principalmente ad una grande difficoltà economica.
Ultime notizie, presidente Taiwan: “Usa ci difenderanno”
La presidentessa di Taiwan non è preoccupata dalle minacce della Cina e da una possibile invasione cinese del suo territorio. La leader di Taipei ha infatti fatto sapere di essere sicura che gli Stati Uniti difenderanno la stessa isola, facendo seguito a quanto dichiarato pochi giorni fa da parte del presidente americano Joe Biden, che nel corso di un dibattito televisivo aveva appunto spiegato che gli Usa avrebbero difeso Taiwan da un’eventuale aggressione di Pechino, sottolineando comunque come la linea attuale di Washington per ora non sarebbe cambiata. Pronta la replica della Cina che ha spiegato: “Biden sbaglia ad alimentare false aspettative, non accetteremo mai interferenze su tale questione”.