TikTok potrebbe aiutare le giovani ragazze a essere più consapevoli del loro corpo e della loro fertilità. È un’ipotesi esplorata dal quotidiano inglese Daily Mail, che riporta le parole e le riflessioni della professoressa e ginecologa Dame Lesley Regan. L’esperta ha notato sul popolare social TikTok la comparsa di alcuni video che spiegano come le ovaie si “consumino” e che la fertilità delle donne va a diminuire con l’età, rendendo quindi consapevoli le ragazze più giovani dei ritmi del loro organismo e a prendersi la responsabilità della loro fertilità.
La professoressa Regan è intervenuta nella conferenza annuale dell’associazione di beneficenza Progress Educational Trust, spiegando che “la società deve fare molto di più” per educare le giovani e le giovanissime, preparandole all’ingresso nell’età adulta e aiutandole a diventare più consapevoli circa la loro fertilità. “Abbiamo bisogno di video su Tik Tok e di tutte queste cose” che possono spiegare alle ragazze come “le ovaie si consumano, o si stancano o invecchiano troppo” con il procedere degli anni. In particolare, “dobbiamo far capire loro l’importanza di tutte queste cose e di farsi carico della loro fertilità, sia per esplorarla o per limitarla”. Per Regan si tratta di un argomento “assolutamente cruciale”, la cui importanza è tale che “non credo debba riguardare solo le scuole”.
USARE TIK TOK PER SENSIBILIZZARE DONNE SU FERTILITÀ
Video su TikTok per insegnare alle ragazze come funziona il loro corpo e la loro fertilità, secondo la ginecologa Dame Lesley Regan “dovremmo essere tutti noi nella società ad assicurarsi di dare agli adolescenti gli strumenti di cui hanno bisogno, includendo tanto i ragazzi quanto le ragazze”. Il Daily Mail sottolinea i risultati delle ricerche secondo cui le donne raggiungono il picco di fertilità a 20 anni, un massimo che inizia a diminuire drasticamente dopo i 30 anni. Nel Regno Unito, in particolare, l’età media in cui le donne hanno avuto il primo figlio nel 2020 era pari a 30,7 anni. Un dato interessante da confrontare con quello risalente alla metà degli anni Settanta, quando mediamente le donne inglesi davano alla luce il primo figlio a 26,4 anni.
Nella conferenza a cui ha preso parte la ginecologa Dame Lesley Regan è intervenuta anche Julia Chain, dell’Autorità per la Fecondazione Umana e l’Embriologia. Come riferisce il Daily Mail, Chain ha affermato che occorre spiegare alle ragazze che “la fertilità è qualcosa di limitato nel tempo” e che “sia che si congelino gli ovuli o qualsiasi altra cosa si faccia, alla fine non c’è garanzia di avere un bambino. Non si può dare per scontata la propria fertilità“.