La virologa Maria Rita Gismondo commenta il taglio di Kennedy Jr ai vaccini mRNA, sostenendo che sia corretto per la necessità di condurre più studi

Nel suo ormai consueto trafiletto sulle pagine del Fatto Quotidiano, la virologa Maria Rita Gismondo è tornata – ancora una volta – a parlare dei vaccini mRNA, commentando soprattutto la recente notizia che arrivata dagli USA del taglio di fondi alla ricerca per questa specifica categoria di farmaci decisa dal Segretario alla Salute Robert Francis Kennedy Jr che ha gettato nel panico buona parte della comunità medica e scientifica internazionale.



Partendo proprio da qui – poi arriveremo anche al parare della dottoressa Gismondo – è utile ricordare che il Segretario alla Salute Kennedy Jr (spesso contestato per le sue posizioni poco inclini a riconoscere l’effettiva utilità ed efficacia dei vaccini) ha deciso di tagliare 500 milioni di dollari di fondi attualmente concessi a Moderna e Pfizer per lo sviluppo di nuovi vaccini mRNA che potrebbe aiutare a combattere malattie in fortissima diffusione.



Robert Francis Kennedy Jr (Foto: ANSA-EPA/WILL OLIVER)

La decisione, ovviamente, è stata accolta da un sonoro coro di critiche e opposizioni, ma a ben guardare – e lo ricorda anche la stessa dottoressa Gismondo sulle pagine del Fatto – non si tratta di un vero e proprio taglio, quanto piuttosto di “uno storno da un capitolo all’altro” grazie al quale quei 500 milioni si sono stati tolti dalla ricerca per i vaccini mRNA e riallocati a quella dedicata ai vaccini (cosiddetti) “classici”.

Maria Rita Gismondo: “Il taglio di Kennedy Jr è giusto, non sappiamo ancora se i vaccini mRNA siano totalmente sicuri”

Entrando nel merito del parere della dottoressa Gismondo, nel suo breve intervento la virologa è partita criticando i toni allarmanti che sono seguiti al taglio di fondi per i vaccini mRNA, ricordando che nel campo della ricerca medica non esistono scontri da stadio, ma solamente scienziati che compiacciono “del risultato raggiunto” e continuano – al contempo – a “non smettere di guardare avanti“, tenendo sempre e comunque aperta la parta ai “dubbi” fondamentali per il progresso scientifico.



Oltre alla riallocazione – e, ripetiamo, non al taglio -, infatti, chi ha discusso della decisione di Kennedy Jr sui vaccini mRNA ha dimenticato (od omesso) il fatto che colpirà solamente “Moderna e Pfizer“, ovvero “aziende che, visti gli ultimi derivanti dal gigantesco business” vaccinale durante la pandemia avrebbero – quanto meno – l’obbligo morale di “investire nella ricerca senza chiedere altri supporti”, specialmente se statali.

Inoltre, quando si parla di vaccini mRNA – sempre secondo Gismondo – non si può neppure ignorare il fatto che ancora oggi non si possa dire che siano composti “totalmente sicuri”: a precisarlo è anche l’FDA che “anni fa sosteneva che per essere certi della sicurezza (..), bisogna indagare per decenni“; ricordando anche ancora oggi – a più di cinque anni dalla pandemia – “non sappiamo per quanto tempo rimarrà in produzione” la molecola “installata” con i vaccini mRNA e, soprattutto, quali effetti potrebbe avere a lungo termine “nelle cellule del corpo”.