Vincenzo Muccioli è stato il padre di Andrea Muccioli, ma ancor di più il fondatore della Comunità di San Patrignano. All’imprenditore si deve la nascita della della comunità di recupero per tossicodipendenti San Patrignano da dove il figlio Andrea è stato cacciato. Proprio il figlio, in occasione dell’uscita del libro “Fango e risate. Storia di San Patrignano” ha raccontato una serie di cose durante un’intervista rilasciata a 102.5. In particolare Andrea ha voluto smentire le accuse rivolte al padre descritto in modo non corretto nella serie Netflix “SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano”: “una persona come quella descritta, come quella che ha fatto, visto e detto ciò che mio padre ha vissuto nella sua vita non può essere certamente misogino, non può essere certamente omosessuale e non lo è mai stato- ha aggiunto Andrea Muccioli. È morto a cause mediche, psicologiche e sanitarie che sono state dichiarate dalla comunità quando è morto. Un racconto non può rispondere al nulla, al falso. Il racconto è il vero, e questa storia racconta la verità. La smentita di quelle oscenità raccontate dal documentario è nella storia”.
Non solo, il figlio di Vincenzo Muccioli a Non Stop News ha poi parlato della serie Netflix da cui si dissocia: “ho cercato di dare un contributo concreto a quella serie, una mia visione corretta, una testimonianza onesta che non è servita purtroppo a nulla per evitare che venisse confezionata un’immagine pregiudiziale, deformata, grottesca, secondo me totalmente in malafede da parte degli autori”.
Andrea Muccioli sul padre Vincenzo Muccioli: “Ho continuato la sua opera per 20 anni”
Andrea Muccioli, il figlio di Vincenzo Muccioli, non ha alcun dubbio: l’immagine del padre è stata distorta e punta il dito contro la serie Netflix dicendo: “alcuni degli autori di questo prodotto, erano gli stessi giornalisti che nel 1995 quando mio padre stava morendo, scrivevano che all’inferno aspettavano con ansia l’arrivo di mio padre. Sono stati denunciati e condannati dalla giustizia in quel momento e mi auguro che lo saranno ancora in questa occasione”. La vera storia, invece, è stata raccontata nel libro “Fango e risate. Storia di San Patrignano” in cui il figlio ha raccontato la vera natura del padre.
Per circa 20 anni lui ha seguito le orme del papà Vincenzo come ha raccontato: “ho dovuto decidere della vita, della morte, dei bisogni, delle necessità, dei drammi dei ragazzi, oltre 14 mila, che ho accolto in questo periodo. Quando mi son trovato nelle stesse posizioni, ho ripensato a cosa diceva mio padre quando lo criticavo. Ho sempre avuto la personalità per confrontarmi con lui in maniera aperta: una cosa mio padre, nonostante gli errori commessi, aveva in maniera talmente forte che nessuno potrà mai contestare, ovvero la capacità di perdonare sempre tutti”.