Il presidente del Consorzio, Bindocci: "Festeggiamo un biennio d'oro, con crescite a doppia cifra. Adesso occorre confermare il successo ottenuto"
Il Brunello di Montalcino festeggia il 2021 con numeri da record: quasi 11,4 milioni di bottiglie immesse sul mercato – il 37% in più rispetto al triennio precedente -, oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020), un prezzo medio dello sfuso in crescita del +28% e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).
Ma non va dimenticato neppure il Rosso di Montalcino, che raggiunge la soglia di 4,6 milioni di bottiglie prodotte, frutto di un allungo del +10% sul 2020. Ad attestare il successo delle ultime due super-annate attualmente in commercio (2015 e 2016) è l’analisi del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie da commercializzare.
Scendendo più in dettaglio, il monitoraggio rileva che nell’ultimo biennio sono state consegnate complessivamente quasi 10,2 milioni di fascette di Stato relative all’annata 2015 e, in attesa della performance della Riserva al debutto quest’anno, oltre 9,4 milioni di contrassegni per l’annata 2016. Un sold out – dice il Consorzio – che non ha limitato la richiesta per l’annata successiva, quella del 2017, che conta già 3,1 milioni di bottiglie pronte a esordire sul mercato.
“Si chiude un biennio d’oro per il mercato del nostro vino di punta, con incrementi rispettivamente del 12% e del 27% – afferma il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci -. Ora l’obiettivo è cementare il posizionamento conquistato. A fine febbraio saremo a New York con i nostri produttori per un’edizione statunitense di ‘Benvenuto Brunello’, la manifestazione che storicamente dedichiamo alla nostra eccellenza. Ma è anche allo studio un nuovo evento speciale focalizzato sul Rosso di Montalcino, un prodotto che conferma sempre più una propria identità e un potenziale importante”.
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, i cui associati detengono il 98,4% dell’imbottigliato, riunisce 214 soci, per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.300 ettari nel comprensorio del Comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio.
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