Violante Placido è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Generazione Z”, trasmissione di Rai Due condotta da Monica Setta e andata in onda nella serata di martedì 4 ottobre 2022. In primis, la protagonista di numerosi film e fiction di successo, ha dichiarato che da piccola voleva fare la cantante e l’attrice, ma “crescendo mi sono allontanata da questa idea, perché vedevo che questo lavoro mi portava via mio padre, Michele Placido, molto spesso. Quando era presente, invece, le persone lo assalivano. È stato poi il cinema a venirmi incontro”.
A metà degli anni Novanta, infatti, le fu recapitato un libro mediante un’agenzia, Jack Frusciante. Lei lo lesse e, a quel punto, “mi chiesero se volessi fare il provino per quel film. Mi riconobbi in questa ragazza che voleva partire per l’America e andare lì a studiare, così ci provai. Mi provinarono e decisero che, anche se non avevo esperienza, andavo bene. Mi sono lanciata, perché mi piaceva la storia e mi incuriosiva. Feci questo lungometraggio, ma mi tornò indietro come uno schiaffo in faccia, come un boomerang. C’erano dei critici che sottolineavano che si trattasse di un’operazione commerciale, dato che sono figlia d’arte…”.
VIOLANTE PLACIDO: “MIO PADRE NON HA MAI INTERFERITO CON LA MIA CARRIERA”
A quel punto, Violante Placido decise di recarsi negli States a studiare. Un luogo dove nessuno la conosceva e dove non potevano esserle appiccicate etichette: “Andai a vivere per la prima volta da sola, in un Paese sconosciuto. Mi appoggiai inizialmente da un amico, poi trovai casa su un giornale. Frequentai corsi di chitarra privatamente e studiai canto all’università e recitazione. Durò pochi mesi, quell’esperienza, ma mi fece capire cosa volevo fare. Tornando in Italia, per me arrivò un provino e Sergio Rubini mi prese per ‘L’anima gemella’”.
Il padre, Michele Placido, non ha mai interferito nella carriera della figlia Violante: “Lui è sempre stato molto silenzioso rispetto al mio ruolo da attrice. Quando ero piccola è stato anche un po’ ‘mammo’, perché cucinava e faceva cose molto materne. Era il suo modo di trasmettere affetto, puntando molto sulla cucina: avevamo dei piccoli riti, come mangiare la mela prima di andare a dormire”. Violante Placido è mamma di Vasco e si definisce “una madre protettiva, ma gli auguro di avere uno spirito indipendente, di essere curioso. Sono una mamma complice, ci gioco molto. La nostra complicità è spontanea”.