X Factor 2021, pagelle 5a live show: Le Endrigo , quando il talento non basta
È il momento di dare i voti ai protagonisti di X Factor 2021 con le pagelle della quinta puntata dei Live. Nel corso della prima manche i concorrenti in gara si sono esibiti sui loro nuovi inediti. Ad avere la peggio sono state Le Endrigo. La band del roster di Emma si è esibita sulle note di “Panico”, brano che tratta il complesso tema degli attacchi di ansia. Con energia e significato hanno regalato al pubblico una delle loro migliori performance del loro percorso. L’eliminazione è ingiusta. Voto 7.
I peggiori invece sono stati i Bengala Fire. La band del roster di Manuel Agnelli ha presentato l’inedito “Amaro mio”, che rappresenta senza dubbio un miglioramento rispetto alle precedenti esibizioni, soprattutto per quanto riguarda le cover. Ancora, tuttavia, non convince del tutto. Voto 6. Ad essere sottotono in questa puntata è anche Baltimora. Il cantante del roster di Hell Raton porta sul palco l’omonima “Baltimora”. Un bel brano, ma lui non brilla. Il testo è confusionario e non riesce a dominarlo. Voto 6. Neanche gIANMARIA riesce a dare il meglio di sé. La sua “Senza saliva” manifesta la incapacità di esprimersi in una prima parte, poi la perdita di controllo. Le due metà cozzano se messe insieme. Voto 6. A non deludere, invece, è il solito Fellow, che si esibisce con “Non farmi andare”. Un brano che lo rispecchia al 100%, attuale con le mode del momento e in pieno stile sanremese. Voto 7,5. Anche Nika Paris non si distacca dal suo stile e domina il palco con la sua “No Limit”, ricca di citazioni apprezzate. Voto 7,5. Infine, a illuminare questa edizione c’è Erio. Il cantante del roster di Manuel Agnelli canta l’inedito “Fegato”, scritto da Giuliano Sangiorgi. La mano di quest’ultimo si sente e il brano si candida ad essere un vero successo. Voto 8.
X Factor 2021, pagelle 5a puntata: eliminata Nika Pari, sunica donna rimasta in gara…
Via adesso alle pagelle della seconda manche della quinta puntata di X Factor 2021. Ad essere eliminata, anche in questo caso immeritatamente, è stata Nika Paris, che era l’unica donna rimasta in gara. La cantante del roster di Mika ha rischiato tutto sulle note di “Don’t start now” di Dua Lipa. Non era semplice esibirsi per la prima volta con l’orchestra su un brano del genere. Il risultato è stato sufficiente, anche se un po’ troppo vicino all’originale. Voto 6.
A deludere ancora invece è stato Baltimora. Il cantante del roster di Hell Raton si è esibito su “Stay” di The Kid Laroi e Justin Bieber. Un esperimento non riuscito, a tratti noioso. Oggi non era proprio giornata. Nonostante ciò la giuria sceglie di salvarlo. Voto 5,5. Tra coloro che non hanno raggiunto la sufficienza c’è anche gIANMARIA. Il suo impegno è sempre massimo, ma “Rimmel” di Francesco De Gregori con l’autotune è un grande no. Voto 5,5. Rimangono coerenti, invece, i Bengala Fire con “Girls & Boys” dei Blur. Lo stile è il loro ed il sound sempre ottimo, anche se poco innovativi. Voto 6. Vanno ben oltre la sufficienza, invece, le ultime due esibizioni. Fellow si è dilettato sulle note di “The Scientist” dei Coldplay. Una prova per nulla semplice, ma con la complicità dell’orchestra è riuscito a superarla nel migliore dei modi. A sorpresa brilla con un brano iconico. Voto 8. Il migliore, tuttavia, è ancora una volta Erio. Il solista fa completamente sua “Bird Guhl” di Antony and the Johnsons. La voce è un unicum col sound dell’orchestra. Emoziona, trasportando il pubblico in una dimensione totalmente lontana. Voto 9.