Zdenek Zeman, allenatore di calcio, è intervenuto oggi, mercoledì 27 ottobre 2021, ai microfoni di “Un Giorno da Pecora”, sulle frequenze di Rai Radio 1, ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Tanti gli argomenti sviscerati dal boemo nel corso della sua intervista, a cominciare dalla polemica sul caso Antonio Cassano, il quale ha detto nei giorni scorsi che Francesco Totti tra 20 anni sarà dimenticato. Un’affermazione che non ha trovato d’accordo il tecnico: “Totti rimane sempre il simbolo della Roma. Si è visto anche domenica scorsa, quando c’era qualche coro contro e molti pro. Al massimo, tra 20 anni ci si ricorderà di Cassano a Bari, forse”.
Altre valutazioni di carattere sportivo hanno riguardato la Juventus di questa stagione: “Non si capisce come possa andare, vince ma non convince. I bianconeri sono da sempre basati sulla difesa e continuano a esserlo”. Zeman si è invece detto convinto del cammino del Napoli fino a questo momento (“Merita lo scudetto”), mentre Lazio e Roma “le vedo come sempre: hanno momenti positivi e negativi e non si capisce il perché”. E l’Inter di Simone Inzaghi? “Meglio Conte, lavora di più, nel senso che fa capire meglio ai giocatori cosa devono fare”.
ZDENEK ZEMAN: “HA ROMA HO VOTATO RAGGI PERCHÉ NON HA FATTO DEBITI”
Nel prosieguo del suo intervento a “Un Giorno da Pecora”, Zeman ha sottolineato di avere giocato una volta a golf con il presidente del Consiglio Mario Draghi (“Ai tempi ero più forte io…”) e non ha fatto mistero per la sua simpatia nei confronti del Movimento Cinque Stelle: “Il Movimento è partito con le idee giuste e poi per necessità sono cambiati. Alessandro Di Battista? Ha fatto bene a uscire se non stava bene nel Movimento”.
Alle recenti elezioni comunali di Roma Zeman ha votato ancora M5s: “Sempre Raggi, perché non fatto debiti, mentre al secondo turno non ho votato, ma non avrei votato nessuno dei due”. Infine, un quesito sul futuro del Quirinale: come vedrebbe Silvio Berlusconi al Colle? “Secondo me è troppo anziano…”.