Massimo Ranieri - ospite oggi di Mara Venier nel salotto di Domenica In - si è raccontato passando in rassegna la sua vita e carriera.
La sua musica risuona a spasso tra le generazioni, senza limitazione alcuna; è tornato a Sanremo 2025 impressionando ancora per la sua caratura artistica. Stiamo parlando di Massimo Ranieri, oggi ospite di Mara Venier a Domenica In. Il cantautore e attore si è raccontato passando in rassegna la sua carriera, dagli albori al successo; passando per la decisione di dedicarsi al teatro nel momento più alto della sua carriera musicale, senza dimenticare l’infanzia difficile che è stata forse il seme della determinazione che lo ha portato ad entrare nell’Olimpo degli artisti italiani.
“…Io dico sempre che c’è questo bambino dentro di me, Giovanni Calone, che non ha mai giocato. Non ne ha mai avuto occasione, perchè a 7 anni mi hanno buttato in strada per lavorare, oggi ad esempio non sarebbe stato possibile. Di fronte casa mia c’era una bottega di vini, io servivo ai tavoli e prendevo 200 lire a settimana, portavo lo stipendio a casa per aiutare i miei genitori… ”. Inizia così Massimo Ranieri a Domenica In, sottolineando come le grandi soddisfazioni conquistate nel tempo siano ‘figlie’ di un’infanzia praticamente non vissuta, di una maturità che per forza di cose è arrivata troppo presto.
Massimo Ranieri a Domenica In: “Non ho mai pensato di avercela fatta…”
Massimo Ranieri ha poi proseguito il suo racconto osservando le immagini dei suoi più grandi momenti artistici alle prese con la musica; da Sanremo a Canzonissima, passando per i grandi concerti. Tra gli incontri che sognava c’era quello con Domenico Modugno, conosciuto quando aveva soli 14 anni e poi rivisto oltre vent’anni dopo. “Era un gigante, volevo assolutamente farmi ascoltare da lui; sognavo di incontrarlo e conoscerlo”. A dispetto della sua gloriosa carriera, del successo confermato dalle continue standing ovation anche oggi a Domenica In, Massimo Ranieri ha confessato di non aver mai dormito sugli allori: “Quando ho capito di avercela fatta? In realtà non è mai successo perchè mi hanno sempre detto: ‘Non credere che questo duri tutta la vita’. Non ho mai gioito di un determinato momento, ho sempre vissuto la mia carriera al netto degli ostacoli”.
C’è un momento nella carriera di Massimo Ranieri che vale come vera e propria svolta, una scelta quasi controcorrente data la cresta dell’onda sulla quale viaggiava grazie alla sua voce e alle sue canzoni. Il cantautore decise, a soli 24 anni, di rispondere alla chiamata del teatro grazie all’intuizione di un noto commediografo. “Avevo capito che avrei dovuto fare almeno un disco l’anno, e non era possibile; poi ebbi questa proposta da un noto commediografo… Dovevo partire per il militare ma lui mi ha scelto: ‘Quanto devi stare, 1 anno e mezzo? E io ti aspetto!’. Mi ha cambiato la vita, il teatro è una famiglia…”.
