Dalila Di Lazzaro e il compagno Manuel Pia sono stati oggi ospiti di Mara Venier nel salotto di Domenica In: il racconto tra esperienze di vita e amore.
Il mondo dello spettacolo, dalla musica alla tv, è nelle corde di Dalila Di Lazzaro che per decenni ha vissuto la cresta dell’onda e non è certo sfuggita alla memoria degli appassionati. Complice un incidente ha per diversi anni dovuto lasciare la scena mediatica, suo malgrado, con un percorso di cure tortuoso che oggi racconta con la soddisfazione di chi è riuscita a superare le ennesime difficoltà. Ospite a Domenica In parte proprio dalla malattia: la neuropatia, per portare all’attenzione l’importanza della ricerca per una patologia che attanaglia molte persone e di cui si parla troppo poco.
Dalila Di Lazzaro parte da quel terribile incidente, dal lungo percorso di ripresa: “Sono stata 11 anni a letto, i medici non capivano e non mi facevano la lastra transorale tramite la bocca… Dall’incidente è subentrata la neuropatia e sono tante le persone che ne soffrono anche per via di altre patologie; si aprono i nervi e va via la guaina. Non c’è ancora abbastanza, ci sono solo palliativi che ti rimbambiscono ma non c’è una vera e propria terapia”. La cantante si è lasciata andare poi ad un vero e proprio appello: “Vi prego, qualcuno che mi ascolta, medici: fate di tutto, per tutta questa gente che non ha la parola”.
Manuel Pia, compagno di Dalila Di Lazzaro a Domenica In: “Una donna forte e al contempo fragile…”
Altrettanto toccante il momento in cui Dalila Di Lazzaro racconta il suo compianto figlio, tristemente scomparso alcuni anni fa: “Mio figlio Cristian suonava la chitarra e aveva fatto un concerto di cui io non sapevo nulla. Non amava mettersi in vista come ‘figlio di’. Era una persona meravigliosa… In qualche modo mi è vicino, lo sento sempre con me”.
Sempre a Domenica In prende poi la parola Manuel Pia, compagno di Dalila Di Lazzaro; il musicista racconta il primo incontro, la bellezza dell’amore che li lega da 11 anni: “Che donna ho trovato? Una donna forte ma come un pulcino, aveva bisogno di protezione e calore, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ci siamo trovati grazie alla musica, io ero a Milano per un concerto e c’era anche lei e intanto avevo già letto tutti i suoi libri…”. Il cantautore ha poi aggiunto: “Dalla collaborazione pian pianino ci siamo innamorati, una cosa meravigliosa…”. Gli fa eco Dalila Di Lazzaro: “Io non ero pronta, era chiusa la bottega! Lui è riuscito a rompere i catenacci, con tanta delicatezza e non come di solito gli uomini si avventano…”.
