Malattia mamma di Simone Cristicchi, qual è? Il cantante ha spiegato di quale patologia si tratta dopo il dibattito esploso dopo Sanremo 2025
Malattia mamma di Simone Cristicchi: qual è? Il racconto del cantante
Simone Cristicchi ha cantato sul palco del Festival di Sanremo 2025 un brano forte, emotivamente molto potente: “Quando sarai piccola”, una canzone dedicata alla mamma. I pronostici davano proprio lui come vincitore, vista la forza del brano che ha portato all’Ariston. Nel testo della canzone, il cantautore racconta di una donna che va via via spegnendosi, dimenticando i suoi ricordi e il volto delle persone care. Un testo davvero emozionante che ha fatto pensare a tutti che la mamma di Simone Cristicchi fosse malata di Alzheimer.
Da quello che si evince dal testo della sua canzone, infatti, sembrerebbe che la mamma di Simone sia affetta proprio da demenza senile, ma così non è. Proprio Simone Cristicchi ha avuto modo di spiegare meglio la situazione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera lo scorso marzo. In quell’occasione il cantante ha affermato che la mamma, contrariamente a quanto si pensasse, non ha l’Alzheimer: la donna, in passato, ha sofferto di “un’emorragia cerebrale dovuta a un’arteria difettosa”. Dunque, nessuna demenza né malattia neuro-degenerativa, contrariamente a quanto pensavano i telespettatori durante Sanremo.
Simone Cristicchi: “Mai incentrato il discorso sull’Alzheimer o la demenza senile“
Simone Cristicchi è stato additato, durante il Festival di Sanremo 2025, di aver fatto passare un messaggio che non corrispondeva alla realtà. Lo stesso cantante si è poi difeso dalle “accuse” nel corso dell’intervista al Corriere della Sera: “Non ho mai incentrato il discorso sull’Alzheimer o la demenza senile. Il tema ha una prospettiva più ampia, e va al di là della singola patologia”.
Dopo l’esibizione di Simone Cristicchi sul palco di Sanremo con “Quando sarai piccola”, tutti hanno automaticamente pensato che la canzone fosse dedicata alla malattia della mamma, ovvero una demenza senile o Alzheimer. Così, però, non è. E nell’intervista ha spiegato come sta ora la mamma: “L’emorragia l’ha resa disabile al cento per cento. Ha una mente lucida intrappolata in un corpo che non risponde più. È in carrozzina. Non riesce a parlare correttamente. La più brava a comprenderla è mia sorella, che spesso fa da traduttrice“.
