Polline e qualità dell'aria oggi 30 maggio 2025: in Friuli alta presenza di cipresso, in Puglia PM10 in calo, in Veneto livelli moderati
Oggi, venerdì 30 maggio, facciamo il punto della situazione su polline e qualità dell’aria in Puglia, Friuli Venezia Giulia e Veneto; partendo dalla Puglia, dove i livelli di PM10 sono generalmente bassi, sotto i 30 µg/m³, con Andria che registra il valore più alto tra i capoluoghi, ma si ferma comunque a 26 µg/m³, quindi tutto sommato nei limiti – certo, con i nuovi standard in arrivo nel 2030, servirà una riduzione del 20% del biossido di azoto per restare in regola – ma c’è ancora un po’ di tempo per intervenire.
Nel frattempo, in Friuli Venezia Giulia, il protagonista è il polline di cipresso, che si presenta con concentrazioni piuttosto elevate – mentre betulla, nocciolo e parietaria per ora restano su livelli più bassi, quindi meno problematici per chi soffre di allergie – in Veneto, invece, la situazione appare più bilanciata: pollini presenti, ma su livelli moderati, soprattutto graminacee e parietaria, stando ai dati di PollinieAllergia.net, e per quanto riguarda la qualità dell’aria non ci sono particolari criticità, con PM10 e ozono ben al di sotto dei limiti attualmente in vigore.
Ma vale sempre la pena dare un’occhiata ai bollettini regionali aggiornati – quelli dell’ARPA, ad esempio – perché in giornate calde, ventose o instabili, le condizioni possono cambiare anche in poche ore, quindi meglio essere preparati.
Polline e qualità dell’aria: in Veneto nella norma, in Friuli tanto cipresso, in Puglia situazione in miglioramento
Riguardo al polline, in Veneto si registra una presenza moderata di graminacee e parietaria – nulla di troppo fastidioso per ora – mentre in Friuli, come detto, è il cipresso a farsi sentire di più, quindi chi è allergico potrebbe avere qualche disagio in questi giorni – la Puglia, invece, da questo punto di vista è messa meglio, con livelli bassi quasi ovunque, anche se è sempre consigliabile controllare le previsioni locali, soprattutto per chi è particolarmente sensibile.
La qualità dell’aria in Veneto resta buona – PM10 e ozono sono stabili, ma con l’estate alle porte conviene tenere d’occhio i picchi di ozono, che possono aumentare con l’innalzarsi delle temperature – in Friuli Venezia Giulia, le concentrazioni medie giornaliere di PM2.5 si aggirano tra 2 e 7 µg/m³, con Trieste che segna i valori più alti, pur restando in una fascia considerata accettabile, anche in Puglia si respira abbastanza bene, ma sarà presto necessario ridurre le emissioni di NO₂, così da mantenere l’aria pulita e nei nuovi limiti previsti.
Insomma, che si tratti di allergie stagionali o di smog urbano, è sempre più importante tenere d’occhio cosa respiriamo ogni giorno e informarsi, consultare i bollettini, e fare scelte consapevoli può davvero fare la differenza, soprattutto per chi ha già qualche sensibilità o problema respiratorio.
