L'Inter scende in campo a Monaco contro il PSG con il lutto al braccio, la fascia nera per ricordare Ernesto Pellegrini: ecco i dettagli
Ernesto Pellegrini è morto. Lo storico presidente dell’Inter aveva 84 anni e si è spento in queste ore, come comunicato dalla famiglia ai principali organi di informazione online. È stata una figura molto importante per la storia nerazzurra, tenendo conto che nel corso della sua lunga presidenza ha vinto uno Scudetto, due Coppe Uefa e una Supercoppa Italiana, gettando poi le radici per la successiva Inter, quella di Massimo Moratti, che nel 1995 subentrò appunto a Ernesto Pellegrini.
Alla luce di questa drammatica notizia, l’Inter ha comunicato, tramite i suoi canali social, come ad esempio Instagram o X.com, che per la partita di questa sera contro il Paris Saint-Germain, la finale di Champions League in programma all’Allianz Arena, giocherà con la classica fascia nera al braccio in segno di lutto per il compianto presidente. Del resto, Ernesto Pellegrini è stato molto amato dai tifosi nerazzurri doc, tenendo conto sia delle grandi vittorie — come il famoso Scudetto dei record di Trapattoni — sia per il fatto che fosse un milanese doc, un imprenditore partito dal basso che, grazie alle sue capacità e al suo genio, è riuscito ad affermarsi fondando un impero che oggi conta migliaia di dipendenti.
INTER, LUTTO AL BRACCIO PER ERNESTO PELLEGRINI: UN MOTIVO IN PIU’ PER VINCERE
Ecco perché l’Inter ha deciso di onorare questa figura importante della propria storia con la fascia al braccio in segno di lutto, e non è da escludere che possa esserci anche un minuto di silenzio prima del fischio iniziale, circostanza che comunque, al momento, non è stata ancora ufficializzata.
La morte di Ernesto Pellegrini potrebbe rappresentare un motivo in più per la squadra nerazzurra per trionfare questa sera in Germania, alzando quella Champions League che manca ormai da tanti anni alla Milano nerazzurra, ovvero dalla stagione 2009-2010, quella del magico Triplete con José Mourinho in panchina. Non ci resta quindi che attendere lo svolgimento del match, sperando che Ernesto Pellegrini, da lassù, possa esultare ancora una volta da tifoso interista quale era.
