Bankitalia promuove la riforma del mercato dei capitali e del Testo unico della finanza: secondo Siani sarà una leva per la crescita delle PMI
Dopo l’inizio del – certamente ancora lungo e intricato, oltre che complesso – percorso della riforma del Testo unico della finanza che dovrebbe revisionare completamente il mercato dei capitali per semplificare la crescita delle imprese e – dunque – dell’economia italiana, è arrivato anche l’endorsement da parte di Bankitalia, espresso in queste ore dal capo del dipartimento di vigilanza della Banca Giuseppe Siani davanti alle commissioni Giustizia e Finanza che si sono riunite in queste ore.
Partendo dal principio, è utile ricordare che la riforma del mercato dei capitali – alla stesura della quale, peraltro, ha contribuito la stessa commissione di Siani di Bankitalia – l’obiettivo generale dovrebbe essere quello di alleggerire il Testo unico della finanza: l’idea è quella di intervenire su tutti quegli aspetti critici che sono emersi negli ultimi anni e che rappresentano veri e propri ostacoli alla crescita economica.
Il focus della riforma del mercato dei capitali sarà posto soprattutto sulle Piccole e medie imprese in modo da rendere più semplice e conveniente – da un lato – quotarsi in borsa e – dall’altro lato – valutare opzioni che aprano al capitale di rischio; mentre si discute anche della possibilità di introdurre un limite unico del 30% – rispetto all’attuale sistema che prevede due soglie – per la cosiddetta Opa totalitaria in linea con quanto previsto dalle altre realtà europee.
Siani (Bankitalia): “Bene la riforma del mercato dei capitali, ma servono clausole per le banche”
Proprio parlando della riforma del mercato dei capitali, Siani ha lodato – davanti alla plenaria delle quattro commissioni che stanno discutendo il testo – il focus posto sulla “crescita del mercato finanziario” attraverso stimoli alla “competitività [e] all’attrattività” delle imprese italiane all’estero; ma ha precisato che sarà necessario anche introdurre delle “clausole di salvaguardia” per il settore bancario rispetto a quello imprenditoriale.

In particolare, secondo il vigilante di Bankitalia nella riforma del mercato dei capitali è importante prevedere per le banche la possibilità di nominare internamente all’assemblea societaria – almeno, laddove si adotti il “modello monistico” – i membri che comporranno il Comitato per il controllo gestionale; mentre altrettanto importante, secondo Siani, è prevedere anche clausole che permettano ai consiglieri di mantenere ruoli proattivi e – infine – ha citato la necessità di abolire il divieto di interlocking che è stato inserito nel decreto Salva Italia.
