Achille Lauro non smette di sorprendere: dopo lo show in gara nella prima serata del Festival, nella quale si è spogliato rimanendo con indosso una tutina color carne, per la serata delle cover, alla quale ha partecipato con Annalisa, si è presentato truccato e vestito come il compianto David Bowie. Un omaggio a un mito della musica internazionale, proprio con una canzone di un mito della musica italiana, Mia Martini. Il brano scelto, per la cronaca, è stato “Gli uomini non cambiano”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
ACHILLE LAURO E ANNALISA DUETTO SANREMO 2020
Achille Lauro e Annalisa canteranno “Gli uomini non cambiano” nella terza serata del 70° Festival di Sanremo. Si tratta di uno dei più celebri brani di Mia Martini. Considerato il pioniere della samba trap parteciperà al Festival con il brano Me ne Frego dopo che la scorsa edizione era stata caratterizzata dalle critiche per Rolls Royce. Per la serata dedicata ai brani che hanno fatto la storia del Festival della Canzone Italiana invece il rapper romano ha scelto il brano di Mia Martini Gli Uomini Non Cambiano. Forse la scelta è caduta proprio sulla celebre e sfortunata cantante per le tante cose che Achille Lauro sente di avere in comune con lei. Anche lui ha un fratello con cui condivide la passione per la musica (Federico De Marinis in arte Fet), così come aveva Mia Martini (sorella di Loredana Bertè, altro grande nome della musica italiana). Ma forse la scelta di quel brano in particolare è dovuta al fatto che anche Achille Lauro, come Mia Martini, ha vissuto un rapporto difficile con il padre. Quando lui aveva solo 14 anni i genitori si trasferirono in un’altra città lasciando Achille ed il fratello Federico (che di anni ne aveva 19) da soli a Roma. E forse nel testo che l’artista rap ha scelto di portare sul palco dell’Ariston nella terza serata vi è quella stessa amarezza e delusione che c’era nella voce della grande Mimì, quelle che hanno portato anche lui a chiudere definitivamente i rapporti con il padre.
Annalisa: per la quinta volta sul palco dell’Ariston
Annalisa ritorna, al fianco di Achille Lauro, al Festival di Sanremo non come cantante in gara, dopo ben 4 partecipazioni e con un terzo posto all’edizione 2018, ma come ospite nella serata dei duetti e delle cover. Da sempre quest’artista ha affascinato gli amanti della musica con la sua voce potente, ma allo stesso tempo calda ed avvolgente. Dopo alcune apparizioni di carattere televisivo ha compreso che la sua strada era quella della musica e si è impegnata a fondo in questo campo di attività raggiungendo velocemente il meritato successo. Molto ricercata da vari artisti, vanta diverse collaborazioni con artisti molto amati dal pubblico giovane, come il duo Benji e Fede e Fedez. Nel 2018 ha pubblicato il suo sesto album, quello che ha ottenuto il maggior successo di vendite, che ha dato il via ad un tour che l’ha vista impegnata per buona parte del 2019. Oggi possiamo affermare che Annalisa ha raggiunto la piena maturità come cantante e in una recente intervista ha affermato che riesce anche a piacersi come persona. Il tutto a poco tempo dall’uscita del suo settimo album che risulta completamente avvolto dal mistero, anticipato da un rano fatto uscire lo scorso 29 novembre e che ha scalato rapidamente la classifica dei brani rilasciati sulla piattaforma digitale ITunes.
Achille Lauro è partito con il botto… e divide le masse!
Con il suo spogliarello ispirato a San Francesco, Achille Lauro è stato il protagonista indiscusso della prima serata del 70esimo Festival di Sanremo. Il cantante di Rolls Royce si è presentato sull’Ariston in un look barocco firmato Gucci: un vistoso mantello damascato, color nero con prepotenti inserti di oro, piedi scalzi e capelli rasati ossigenati, Achille Lauro ha iniziato a cantare Me ne frego, brano scritto a otto mani insieme, tra gli altri, a Davide Petrella. Giusto il tempo di intonare il primo verso – Dannate cose che mi piacciono, ci son cascato di nuovo, ci son cascato di nuovo – e il giovane performer si è spogliato. Via il mantello, è spuntata una tutina glitter che ha lasciato davvero poco all’immaginazione: ciclista a mezza gamba, profondo scollo sul petto per lasciare vedere i tatuaggi e bretelle dorate, Achille Lauro ha ottenuto il boato del pubblico dell’Ariston. Vestito come Shakira al Superbowl americano, il cantante ha portato a termine l’esibizione ammiccando con il chitarrista, tra sguardi di sfida e pose sexy. Fai di me quel che vuoi, non mi sfiora nemmeno, me ne frego, me ne frego, dimmi una bugia me la bevo, sì sono ubriaco ed annego. O sì me ne frego davvero, sì me ne frego: intonazione appena sufficiente, un testo dichiaratamente provocatorio, ma a quel punto della performance nessuno più badava alla voce di Lauro, tutti gli occhi erano concentrati sulla tutina scintillante. Mistica la spiegazione del cambio look, firmato da Alessandro Di Michele per Gucci: Achille ha replicato la spoliazione di San Francesco dipinta da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi. E come il frate francescano, anche Lauro si è svestito dei beni materiali per trascendere in spiritualità.