Risultati in diretta ballottaggio Elezioni Polonia 2025: sfida tra PiS di Nawrocki e coalizione filo-Ue di Trzaskowski. I sondaggi e l'effetto Solidarnosc

NAWROCKI CONTRO TRAZSKOWSKI: IL BALLOTTAGGIO IN POLONIA CON GLI OCCHI DELL’EUROPA ADDOSSO. LA DIRETTA VERSO I RISULTATI

È una lunga e intensa attesa quella verso i risultati in diretta di questa sera al ballottaggio delle Elezioni Presidenziali Polonia 2025: a due settimane dal voto che aveva definito un vantaggio non enorme della coalizione di Governo con Rafal Trzaskowski sul PiS di Karol Nawrocki, gli occhi dell’Europa (e probabilmente anche della NATO) guardano verso Varsavia.



I primi exit poll con i risultati del ballottaggio alle Presidenziali arriveranno dopo le ore 20 qui in Italia ma potrebbero ancora essere in “bilico” vista la differenza ormai sempre più ridotta, secondo gli ultimi sondaggi politici sul voto in Polonia per un successore del Presidente Duda (tra i leader della destra del Partito di Diritto e Giustizia-PiS). Secondo infatti il sondaggio di Ipsos del 26-29 maggio 2025, per il secondo e decisivo turno delle Elezioni in Polonia il vantaggio della Piattaforma Civica di Trzaskowski è ridotto ad un solo punto percentuale.



Prima del voto per il ballottaggio infatti il PiS veniva dato al 49% contro la coalizione del Governo europeista di Donald Tusk al 51%: in proporzione non si distanzia affatto da quanto avvenuto nei risultati del primo turno, con Trzaskowski che è riuscito a raccogliere il 30,8% delle preferenze contro il 29,01% del PiS di Nawrocki e Morawiecki, ex Premier e Presidente dei Conservatori Europei (è succeduto proprio a Giorgia Meloni, ndr).

Dopo una lunga campagna elettorale tra attacchi, manifestazioni e “isterie” collettive tra entrambe le fazioni contro il candidato avversario, il ballottaggio di oggi 1 giugno 2025 definirà il potere presidenziale dei prossimi 5 anni: il Premier Tusk – e con lui l’intera Commissione Europea di Von der Leyen – si augura che vi sia un dialogo proficuo con il sindaco di Varsavia Trzaskowski.



Con la vittoria di Nawrocki invece si proseguirebbe nel braccio di ferro tra il Governo europeista e una Presidenza più conservatrice e critica della gestione UE sulla guerra in Ucraina (nessuno dei due candidati è incline a posizioni filo russe, va detto) e sulla politica economica, oltre che sullo Stato di Diritto di cui la Polonia è stata già oggetto di richiami da Bruxelles.

IL REFERENDUM PRO/CONTRO L’UE: COSA C’È IN BALLO NEI RISULTATI IN POLONIA

È una sorta di “referendum” pro-Ue o critici dell’UE quello che si appresta in Polonia con il ballottaggio delle Elezioni Presidenziali 2025: non tanto perché vi sia la possibilità di ricostituire un’alleanza più solida tra Varsavia e la Russia, ma perché i rapporti con l’Unione Europea sembrano essere sempre più in crisi tra le forze della destra conservatrice e il Centro-sinistra smaccatamente europeista. Similmente quanto avvenuto in Romania con la sconfitta di misura di Simion, l’Europa vede nelle Elezioni polacche il rischio di perdere influenza e dialogo con forse la più importante nazione della NATO a ridosso dei confini russi.

Se Trzaskowski punta al dialogo con Von der Leyen, con pieno sostegno alle politiche di difesa e della transizione ecologica green, con la destra di Nawrocki si punta a posizioni molto più critiche, non solo sul Green Deal ma anche sull’accordo UE-Mercosur o sui temi di politica estera. La vicinanza del candidato del PiS al Presidente americano Donald Trump – e alla proposta del MEGA di un’Europa critica del politicamente corretto di Bruxelles – rende ancora più complesso il dialogo con la Commissione Ue.

Entrambi i candidati Presidente non vedono di buon occhio l’ingresso dell’Ucraina nella NATO in quanto rappresenterebbe una minaccia per la Russia ulteriore, avendoli a pochi km dal confine: ma è altrettanto ovvio che le buone relazioni con Kiev dovranno continuare comunque anche dopo la guerra, perciò il nuovo Presidente della Polonia dovrà impegnarsi per trovare il filo del dialogo giusto per evitare strappi con la nazione molto sostenuta in termini di aiuti umanitari e accoglienza dei profughi.

BALLOTTAGGIO ELEZIONI PRESIDENZIALI IN POLONIA: IL “FATTORE” SOLIDARNOSC

In tutto questo scenario incerto verso i risultati del ballottaggio in Polonia, il fattore Solidarnosc ha preso piuttosto piede in queste due settimane di compagna elettorale post-primo turno: la visita di Nawrocki al sindacato cattolico che ha veramente combattuto contro l’URSS comunista, esprimendo tra l’altro il primo Presidente eletto della Polonia liberata con Lech Walesa.

PiS e Solidarnosc si sono riavvicinati dopo anni di complesse relazioni, con Nawrocki che è riuscito a riannodare i fili del dialogo portando il sostegno pubblico del sindacato cattolico verso il PiS. «Karol Nawrocki è l’unico candidato su cui Solidarność conta. Garantisce che tutti i vantaggi negoziali tramite il presidente Andrzej Dudu con il governo della Destra Unita saranno mantenuti», ha spiegato il presidente di Solidarnosc della regione di Rzeszów, Roman Jakim. Un sostegno prezioso per la destra polacca in un Paese tradizionalmente cattolico e con forte identità sociale e politica ereditata dal passato del sindacato aiutato e sostenuto dal Vaticano con San Giovanni Paolo II, il polacco Karol Wojtyla.