Dopo l’avvio difficile di stagione i biancocelesti riescono a trovare la vittoria contro la squadra cipriota mettendosi in tasca la qualificazione alla fase finale. Vittoria non senza difficoltà per i ragazzi di Petkovic che raggiungono quota 8 punti nel gironi posizionandosi alle spalle del Trabzonspor, primo a 10 punti. L’Apollon invece rimane a 4 punti, non avendo tanto da recriminare per il gioco espresso questa sera. Partita dominata dai padroni di casa che rischiano da soli di cacciarsi nei guai con disattenzioni in difesa. Partita noiosa, se non fosse che in campo c’è quel ragazzino terribile di nome Keita. La fa da padrona la Lazio che guadagna meritatamente il doppio vantaggio per poi subire ingenuamente il gol che accorcia le distanze. Nel finale del secondo tempo rischia qualcosina di troppo ma alla fine porta a casa i 3 punti, non senza i fischi dei tifosi che si aspettano ben altro dai loro beniamini. Inizia col piglio giusto sottomettendo gli avversari, poi però non riesce a chiudere il match anticipatamente e nel finale rischia qualcosa di troppo. La capolista cipriota subisce l’iniziativa avversaria e non riesce quasi mai a rendersi pericolosa dalle parti di Berisha. C’è da dire che sfrutta le poche occasioni e alla fine può trovare un pareggio che sarebbe stato probabilmente ingiusto. Partita senza troppe difficoltà, giusti i cartellini gialli.
Lazio-Apollon Limassol 2-1 al termine del primo tempo. All’Olimpico va in scena Lazio – Apollon Limassol, partita valida per i gironi di Europa League. La Lazio è tenuta a vincere per riscattare il difficile inizio di stagione. Infatti sono i biancocelesti a passare in vantaggio al 14° grazie al tiro in scivolata di Sergio Floccari, dopo una strepitosa discesa sulla sinistra del giovane Keita. Poi i ragazzi di Petkovic, che dominano la gara, trovano il raddoppio sugli sviluppi di un corner battuto da Keita. Floccari svetta su tutti e batte il portiere portoghese Bruno Vale che non può nulla. Poi l’Apollon rientra in gara grazie al diagonale di Papounis dopo un grave errore di disimpegno difensivo da parte di Cana. Buon primo tempo per i padroni di casa che meriterebbero sicuramente qualcosa in più. Il ragazzino spagnolo schierato da Petkovic è in serata. Fa coppia con Floccari e crea scompiglio soprattutto sulla sinistra dove mette in continua difficoltà il terzino Stylianou. È decisivo in entrambe le azioni del gol, prima con una gran discesa a sinistra, poi battendo l’angolo per la zuccata vincente di Floccari. Grave l’errore di disimpegno che ha permesso all’Apollon di tornare in gara grazie al diagonale di Papoulis Nel predominio della Lazio è l’unico a mettere luce. Suo il gol del 2 a 1 con un bel diagonale che trafigge Berisha. Il terzino destro soffre troppo le discese di keita facendosi saltare troppo spesso.
Berisha 6,5: Il portiere albanese non è quasi mai chiamato in causa, ma nel secondo tempo è lui a salvare il risultato sul tiro di Papoulis.
Konko 5,5: Si vede che appena tornato dall’infortunio, spinge poco in avanti e dietro fa un po’ di fatica a contenere Papoulis.
(Novaretti 5,5: L’argentino non entra bene in partita facendosi sorprendere su un traversone, poi si fa anche male alla schiena)
Cavanda 6: Il terzino spinge molto e ha grandi polmoni ma non riesce mai ad essere incisivo.
Cana 5: In una partita del genere non puoi permetterti di regalare il pallone che rimette in partita i ciprioti.
Ciani 6: Un po’ meglio del compagno di reparto, blocca alcune iniziative dell’Apollon ma sul finale anche lui è un po’ incerto.
Candreva 6: Siamo abitutati a ben altre prestazioni da lui, anche se non si tira mai indietro e prova sempre a trovare il fondo o a far male su punizione.
Ederson 5: Partita nell’oscurità per il brasiliano, in mezzo al campo fa fatica a spiccare. Nel secondo tempo viene anche sostituito. (Ledesma s.v.)
Onazi 6,5: Tanto cuore per il centrale, recupera palloni e talvolta prova anche la soluzione in verticale.
Hernanes 6: Non è il profeta di un tempo, Petkovic lo mette più arretrato del solito e il brasiliano fa fatica ad ambientarsi. Riesce a rendersi pericoloso solo in occasione di una punizione respinta da Bruno Vale.
Keita 7: Il ragazzo spagnolo, cresciuto nelle giovanili del Barcellona, è il più pericoloso dei suoi. Intraprendente, prova sempre il dribbling ed è una spina nel fianco nella difesa cipriota. Decisivo in entrambe le occasioni dei gol laziali. (Perea s.v.)
Floccari 7,5: Il centravanti è il migliore in campo non solo grazie alla doppietta che regala la vittoria a Petkovic, ma anche per i continui movimenti che destabilizzano la retroguardia avversaria.
Bruno Vale 6: Non può nulla sui due gol, buone le parate su Hernanes e Candreva.
Karipidis 5,5: Il centrale soffre la presenza ingombrante di Floccari che riesce spesso a trovare spazio.
Merkis 5: Sembra imbambolato, si fa rubare palla da Keita in difesa rischiando di far subire gol ai suoi.
Vasiliou 6: L’unico sufficiente della retroguardia cipriota, riesce a contenere in qualche modo le discese di Cavanda e Candreva.
Stylanou 4,5: Il terzino destro è il peggiore dei suoi, si fa sempre saltare da Keita che si diverte ad umiliarlo con un paio di doppi passi.
Hamdani 6: Il centrale del centrocampo cerca di impostare le azioni e contiene bene i brasiliani Hernanes e Ederson.
Gullon 5,5: Affiancato ad Hamdani, ne è solo una brutta copia. Troppi passaggi imprecisi. (Konstantinou s.v.)
Meriem 6: Il 34enne francese si dà da fare e spazia da una parte all’altra del campo mettendo traversoni nell’area biancoceleste ma troppo spesso è impreciso.
Sangoy 6: Si fa vedere parecchio davanti ma quando ha la possibilità di tirare la spara sempre in tribuna.
Papoulis 7: Sicuramente il migliore dei suoi, l’esterno sinistro firma il gol personale con un bel diagonale e rischia di trovare la doppietta ma viene fermato dal portiere albanese. (Haber s.v.)
Roberto 5: La punta dell’Apollon non si vede praticamente mai, gli arrivano pochi palloni.
(Federico Montanaro)