La partita Dnipro-Inter si è conclusa con il risultato di 0-1 a favore dei nerazzurri. Ha deciso il gol di Danilo D’Ambrosio realizzato al 71′ minuto di gioco. Poco prima l’arbitro tedesco Zwayer aveva espulso per somma di ammonizioni il capitano del Dnipro Rotan, reo di qualche intervento duro di troppo. Nell’altra partita del girone Qarabag e Saint Etienne hanno pareggiato 0-0, indi per cui l’Inter si trova già in testa con 3 punti. La prossima giornata è in programma giovedì 2 ottobre: le partite saranno Saint Etienne-Dnipro e Inter-Qarabag, entrambe alle ore 21:05.
Cambia il risultato di Dnipro-Inter grazie al gol di Danilo D’Ambrosio che porta in vantaggio i nerazzurri. L’esterno di Mazzarri ha fatto tutto da solo con uno splendido dribbling all’interno dell’area di rigore che lo ha liberato al tiro. Un colpo secco, con la punta delle dita e pallone che va alle spalle del portiere di casa
Dnipro-Inter è una partita all’insegna del logorio fisico e tattico. In campo grande agonismo, ma le belle giocate latitano decisamente. Si va al risposo sul risultato di 0-0 senza grandi patemi e senza grandi emozioni. Nel recupero però gli uomini di Mazzarri invocano a gran voce il calcio di rigore per un tocco di Mazuch con il braccio su traversone di D’Ambrosio. Troppo poco per l’arbitro, e anche per i tifosi. E adesso si ricomincia con grande piglio dagli undici iniziali.
Sta per iniziare la diretta di Dnipro-Inter, gruppo F di Europa League 2014-2015. I due allenatori hanno comunicato le formazioni ufficiali: per i nerazzurri fuori Kovacic, scelto uno schema con una sola punta di ruolo che è Icardi, supportato da Guarin. Nel Dnipro c’è Konoplyanka, tenuto in panchina nell’ultima giornata di campionato (vittoria in casa del Metalist per 5-2), Zozulya fa la punta davanti alla linea dei trequartisti. Le formazioni ufficiali. Boyko; Fedetskiy, Mazuch, Douglas, Strinic; Kankava, Kravchenko; Rotan, Bruno Gama, Konoplyanka; Zozulya. In panchina: Lastuvka, Luchkevych, Mihunov, Cheberyachko, Shakhov, Politylo, N. Kalinic. Allenatore: Markevych Handanovic; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus; D’Ambrosio, Hernanes, M’Vila, Kuzmanovic, Dodò; Guarin; Icardi. In panchina: Carrizo, Jonathan, Andreolli, Ranocchia, Obi, Osvaldo, Palacio. Allenatore: Mazzarri
Rifinitura in campo a pochi minuti dal fischio di inizio di Dnipro-Inter di Europa League. L’Inter ha dimostrato di poter essere devastante davanti e sicuramente la chiave tattica sarà nel reparto offensivo dei neroazzurri che davanti potrebbero ritrovare anche Rodrigo Palacio. Al suo fianco potremmo vedere Osvaldo e non Icardi. In mezzo al campo la squadra di Mazzarri potrà fare molta densità con un Medel che è già sembrato in grande forma ma sarà assente per squalifica. Di sicuro gli avversari potranno sfruttare il fattore campo e la velocità degli esterni. Il tecnico Markevjc schiererà un centrocampo folto per contrastare la qualità degli avversari e ripartire in contropiede
Manca poco più di un’ora al fischio di inizio di Dnipro-Inter. La sfida, come accennato, sarà diretta dall’arbitro tedesco Felix Zwayer; fischietto ancora giovane (33 anni), è nato a Berlino e dal 2004 è entrato a far parte della federazione tedesca, raggiungendo la Bundesliga nel 2009 dopo due anni di Zweite. Nel gennaio 2012 è diventato internazionale e a giugno ha arbitrato la sua prima partita in ambito UEFA, ovvero l’amichevole Austria-Ucraina (3-2). L’esordio nella fase a gironi di Europa League è arrivato nell’ottobre 2012, quando ha diretto Anzhi-Young Boys nel gruppo A (dove era compresa anche l’Udinese). A suo modo è entrato nella storia: il 15 ottobre dello scorso anno ha arbitrato Lituania-Bosnia 0-1, ovvero la partita che ha sancito la prima storica qualificazione del piccolo Paese balcanico ai Mondiali di calcio
Dnipro-Inter, diretta dall’arbitro tedesco Felix Zwayer si gioca questa sera alle ore 19.00 italiane (le 20.00 locali) allo stadio Nsk Olimpiyskyi di Kiev quale partita valida per la prima giornata del gruppo F di Europa League 2014-2015. Bisogna subito dire che si gioca a Kiev perché Dnipropetrovsk è considerata sede a rischio visto che si trova nell’Ucraina orientale (350 km più ad Est rispetto alla capitale), pericolosamente vicino alle zone teatro della guerra che sta dilaniando il Paese ex sovietico. Nella capitale invece la situazione è tranquilla, dunque anche il calcio va avanti, regalando un po’ di normalità e si spera anche un sorriso a chi di certo in questo momento ha altri pensieri prioritari sulle sorti della propria Nazione. Tornando ai tempi strettamente calcistici, questo incontro segna il ritorno dell’Inter in Europa (a parte i preliminari del mese scorso) dopo un anno di assenza: l’ostacolo per gli uomini di Walter Mazzarri non è agevole, visto che negli ultimi anni il Dnipro si è imposto come una solida realtà del calcio ucraino. Nello scorso campionato è arrivato secondo conquistando dunque i preliminari di Champions League: non è riuscito ad arrivare alla fase a gironi ma adesso si cala nell’Europa League di cui negli ultimi due anni ha sempre passato i gruppi approdando ai sedicesimi. Curiosità: il Dnipro sembra essere abbonata alle squadre italiane, visto che nel 2012 era insieme al Napoli di Mazzarri (una vittoria per parte) e nel 2013 alla Fiorentina (due vittorie viola). Prendiamolo come un buon auspicio: in entrambi i casi, si sono qualificate la squadra italiana e il Dnipro. L’ultimo viaggio dell’Inter a Kiev invece è già entrato nel mito dell’anno del Triplete. Era il 4 novembre 2009 e i nerazzurri di José Mourinho vinsero in rimonta negli ultimi minuti contro la Dinamo Kiev grazie ai gol di Diego Milito e Wesley Sneijder che consentirono di ribaltare l’iniziale vantaggio ucraino firmato da Andriy Shevchenko. Una vittoria determinante per la qualificazione agli ottavi di quella Champions League che poi finì in gloria per la Beneamata. Oggi la situazione è molto diversa, ma le basi del nuovo progetto firmato da Erick Thohir e Walter Mazzarri sembrano molto interessanti. Le prime quattro partite ufficiali della stagione hanno portato 16 gol segnati e nessuno al passivo. Partiamo da quest’ultimo dato, forse il meno considerato ma molto importante nella costruzione di una squadra ambiziosa: l’Inter appare una squadra molto solida, come da caratteristiche delle formazioni del tecnico livornese. La cosa più positiva però è che questa solidità si accompagna a grande prolificità in attacco: l’intesa tra Mauro Icardi e Pablo Daniel Osvaldo sembra già molto buona, il numero 9 segna ad un ritmo impressionante e alle loro spalle il talento cristallino di Mateo Kovacic sembra essere definitivamente sbocciato. Certo, lo Stjarnan non è un test molto attendibile e la partita contro il Torino ha mostrato che ci sono ancora dei problemi, ma la squadra cresce il 7-0 bis rifilato al Sassuolo sembra nato da basi più interessanti di quello dell’anno scorso. La trasferta in Ucraina può dare risposte molto importanti, perché come detto il Dnipro è squadra di livello molto buono e perché le trasferte da queste parti non sono mai semplici: certo, la guerra condiziona anche l’attività delle squadre di calcio, ma è anche vero che il desiderio di dare una gioia ai propri tifosi in questo periodo e attirare l’attenzione internazionale può dare una spinta in più alla squadra allenata da Miron Markevich, erede dello spagnolo Juande Ramos che ha lasciato la panchina della squadra di Dnipropetrovsk proprio a causa della delicata situazione politica. Ma adesso è giunto il tempo di far parlare il campo: la diretta di Dnipro-Inter, partita della prima giornata del gruppo F di Europa League, sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatore: 71’D’Ambrosio
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Federskiy, Mazuch, Douglas, Strinic; Kankava, Rotan; Bruno Gama, Kravcenko (67’Shakhov, 74’Luchevych), Konoplyanka; Zozulya (79’N.Kalinic) (Lastuvka, Mihunov, Cheberyackho, Politylo). All.Markevych.
Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Vidic; J.Jesus; D’Ambrosio, Kuzmanovic (62’Osvaldo), M’Vila, Hernanes (76’Jonathan), Dodò; Icardi, Osvaldo (Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Obi, Palacio). All.Mazzarri.
Arbitro: Felix Zwayer (Germania)
Ammoniti: 24’Zozulya (D), 27’Kuzmanovic (I), 53’Strinic (D), 60’Rotan (D).
Espulso: 68’Rotan (D) per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)