Dopo la beffa dell’eliminazione dalla Champions League 2013/2014 nonostante i 12 punti collezionati nella fase a gironi, e nonostante la mancata finale dell’anno scorso in Europa League per colpa del Dnipro, il Napoli di Maurizio Sarri è pronto a migliorare il proprio piazzamento e a fare la voce grossa in questa edizione di Europa League. La formazione partenopea è reduce da un cammino fino a qui impeccabile nella competizione: 6 vittorie su 6 partite disputate nella fase a gironi, per un totale di 18 punti con 22 reti segnate e soltanto 3 gol subiti. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche e le armi vincenti del Napoli in questa Europa League 2015/16.
Sono veramente numerosi i punti di forza di questa formazione. Prima di tutto, la compattezza della sua rosa. Confrontandola con quella degli altri top club del campionato italiano, notiamo subito che squadra di Sarri è composta da ragazzi estremamente determinati e motivati nel perseguimento e nel raggiungimento di un obiettivo comune. Si percepisce immediatamente, già dal momento in cui scendono in campo: una squadra aggressiva e grintosa, che dà sempre il massimo in quanto a corsa e a forza di volontà. Se volessimo fare un paragone, probabilmente in questo momento soltanto la Fiorentina di Sousa può vantare un atteggiamento simile (seppur leggermente inferiore). Come non indicare poi fra i punti forti il suo attacco. Sebbene a molti possa sembrare completamente Higuain-dipendente, la verità è ben diversa: sicuramente è innegabile l’apporto dato da questo giocatore straordinario, ma dietro al successo si nasconde un’intelligenza di reparto veramente sorprendente. Nessuno è egoista, ma tutti collaborano all’unisono per spedire la palla in rete. Anche la difesa si sta rivelando un vero e proprio alleato in questo cammino di Europa League. Soltanto 3 reti subite nelle 6 partite del girone sono indice di un reparto molto attento e ben strutturato.
Nonostante in campionato pecchi di continuità, la squadra di Sarri è stata irreprensibile in questo cammino di Europa League. Fino all’anno scorso il Napoli dell’allora mister Rafa Benitez doveva fare i conti con un organico incompleto, che non garantiva ricambi a sufficienza soprattutto nel reparto di centrocampo. Adesso, con gli importanti innesti arrivati in estate, la formazione partenopea sembra aver risolto anche questa lacuna. Detto questo, Sarri dovrà comunque stare attento a tenere alto il morale e la concentrazione dei suoi affinché non si verifichino in Europa quegli spiacevoli momenti di smarrimento che ogni tanto assalgono il Napoli in campionato.
Gonzalo Higuaín: Il trascinatore del reparto offensivo. Spirito di sacrificio, fiuto del gol e tanta prestanza fisica. Quando non riesce a trovare la via della rete confeziona giocate fondamentali per i suoi compagni d’attacco, e il suo impatto in una partita è sempre decisivo. – Manolo Gabbiadini: 4 gol su 4 incontri disputati in questa Europa League. Una media davvero niente male. Risolti i diverbi avuti a inizio stagione con Sarri, adesso il gioiello arrivato nella scorsa sessione estiva di calciomercato è pronto a sfoderare le sue armi migliori nella fase a eliminazione diretta. – Lorenzo Insigne: fantasia e talento a servizio della squadra. In qualunque posizione lo si metta, il suo impatto nella partita è devastante. Sempre pronto e disponibile al sacrificio: l’arma in più di questa squadra. – Dries Mertens: Il centrocampista con la licenza di fare gol. Agile ed elegante nelle giocate a metà campo, letale in area di rigore. Con 5 gol segnati il 3 partite nella fase a gironi, il belga ha da farsi temere dalle prossime avversarie.
Un inappuntabile 6 su 6 è il dato lampante che emerge dall’analisi di questo avvio di competizione da parte del Napoli. Nessun’altra squadra ha collezionato sei successi consecutivi. Ben 22 reti segnate e sole 3 subite in un girone tutt’altro che impossibile, ma sicuramente ostico e con diverse insidie. Midtjylland, Club Brugge e Legia Warszawa sono state annientate senza possibilità d’appello, con punteggi che gravano come una condanna. Conquistato il primo posto nel proprio girone, adesso non resta che augurarsi un sorteggio favorevole per la fase a eliminazione diretta.
2014/15: Eliminazione dalla Champions League contro l’Atletico Bilbao nella fase di spareggio. Semifinale di Europa League, eliminato dal Dnipro. 2013/14: Eliminazione dalla Champions League nella fase a gironi. Ottavi di finale di Europa League, eliminato dal Porto. 2012/13: Sedicesimi di finale di Europa League, eliminato dal Plzen. 2011/12: Ottavi di finale di Champions League, eliminato dal Chelsea. 2010/11: Sedicesimi di finale di Europa League, eliminato dal Villareal
22: i gol segnati dalla squadra nella fase a gironi 3: i gol subiti dalla squadra nella fase a gironi; gli assist di El Kaddouri e Callejón, migliori assistmen del Napoli 3,67: la media gol per partita nella fase a gironi 5: i gol di Mertens e Callejón, capocannonieri del Napoli
Cristian Maggio (difensore): 450 minuti giocati (5 presenze), 1 gol, 0 assist – Dries Mertens (centrocampista): 237 minuti giocati (3 presenze), 5 gol, 2 assist, 12 tiri nello specchio – José Callejón (attaccante): 375 minuti giocati (6 presenze), 5 gol, 3 assist