Liverpool e Anzhi si affronteranno stasera alle 21.05 allo stadio di Anfield, in un match valido per la terza giornata del gruppo A di Europa League. Gli uomini di Brendan Rodgers hanno conquistato finora tre punti in due giornate, frutto di una vittoria (fuori casa con lo Young Boys, per 5-3) ed una sconfitta (in casa contro l’Udinese, 2-3). Una notte storica per i friulani, l’ennesima delusione, invece, per gli inglesi, vittime di un avvio di stagione particolarmente travagliato, tra risultati negativi ed infortuni a catena. I russi, dal canto loro, vantano un punto in più rispetto ai rivali di stasera, avendo pareggiato contro la squadra di Guidolin e vinto in seguito contro gli svizzeri. I ‘Reds’ arrivano dal sofferto successo in campionato (per 1-0) contro il Reading: rete decisiva di Sterling alla mezzora. In generale, comunque, il gruppo Rodgers non se la passa di certo benissimo; al momento si trova in dodicesima posizione in Premier League, un piazzamento che non corrisponde di certo alle ambizioni di un club così prestigioso, che nel suo palmares, in ambito internazionale, vanta cinque Coppe dei Campioni/Champions, tre Coppe Uefa/Europa League e tre Supercoppe europee. Una squadra facente parte dell’antica nobiltà calcistica inglese, fondata nel 1892. Molto, ma molto più giovane, invece, la compagine del Daghestan, la cui fondazione risale ad appena 21 anni fa. Il magnate Sulejman Kerimov ha messo su un organico molto ambizioso, con campioni come Samuel Eto’o, capitano della squadra, Lassana Diarra, il brasiliano Jucilei e l’ivoriano Lacina Traorè. Potremmo dire che si scontrano un glioroso passato e un radioso avvenire: ma i Reds non cederanno il passo tanto facilmente.
I padroni di casa scenderanno in campo con il seguente undici: Jones tra i pali, linea difensiva a quattro con Wisdom, Skrtel, Agger e Johnson (un destro naturale, che stasera dovrà adattarsi sulla corsia sinistra), Joe Allen a protezione della retroguardia, in posizione di play basso, con capitan Gerrard e il turco Sahin ai suoi lati, davanti l’uruguagio Luis Suarez sarà la prima punta, Suso e Sterling gli esterni offensivi, incaricati di dargli una mano. Tante assenze tra le fila inglesi, tra cui spicca quella di Fabio Borini, fermo ai box per circa tre mesi a causa di una frattura al piede destro.
La compagine allenata da Guus Hiddink si presenterà ad Anfield con un classico 4-4-2, che diventerà un 4-3-3 in fase di possesso-palla. Davanti al portiere Gabulov agiranno, da destra a sinistra, Agalarov, Samba, Joao Carlos e Tagirbekov, a centrocampo spazio a Jucilei, Diarra e Shatov, con Eto’o a fare da pendolo tra linea mediana e attacco, come ai tempi del ‘Triplete’, in pratica. Davanti, coppia offensiva costituita da Boussoufa e Traorè.
Jones; Wisdom, Skrtel, Agger, Johnson; Allen; Gerrard, Sahin; Suso, Suarez, Sterling. All.: Rodgers
Gabulov; Agalarov, Samba, Joao Carlos, Tagirbekov; Jucilei, Diarra, Shatov, Eto’o; Boussufa, Traorè. All.: Hiddink.
Arbitro: Hijnuis (Ola).