Impresa ai limiti del disperato per l’Inter: negli ottavi di ritorno di Europa League i nerazzurri cercano di ribaltare lo 0-3 subito a White Hart Lane una settimana fa. Troveranno un Tottenham senza Gareth Bale, ma che è sicuramente più del pur fenomenale gallese, come dimostra la classifica in Premier League (terzo posto) e una serie di prestazioni che hanno incoronato André Villas-Boas manager del mese in Inghilterra per due mesi. All’Inter serve il 3-0 per portare la gara ai supplementari, un 4-0 per qualificarsi; subire un gol vorrebbe dire quasi certamente salutare la competizione, sulla quale si puntava forte a inizio stagione. Al di là di come andrà a finire stasera è molto probabile che i nerazzurri dovranno rammaricarsi per la partita di Londra, dove hanno gettato la spugna subito, ancora una volta concedendo il primo tempo agli avversari e poi non riuscendo più a trovare la reazione che ad esempio avevano messo insieme a Catania. Arbitra il croato Bebek, fischio d’inizio alle 19: l’Inter giocherà comunque con l’idea di prendersi i quarti, poi si vedrà come andrà.
“E’ difficile dire che ora siamo sereni”, ha detto Andrea Stramaccioni in conferenza stampa, “guardiamo alle prossime dieci partite. Ho percepito sostegno da parte di Moratti, anche fiducia maggiore dopo una sconfitta rispetto ad un momento normale. In questo momento non dobbiamo perdere lucidità: i giocatori in campo, e io come allenatore. Penso solo a giocare, le cose le sappiamo tutti, sappiamo che quando non vinci si parla di mercato”. Poi entra nel merito della partita di questa sera: “Dobbiamo pensare solo a questa partita. Il 3-0 è difficile da ribaltare, ma noi vogliamo comunque vincere, ci servirà anche un po’ di fortuna. Dobbiamo ottimizzare le energie, credo che possiamo limitare le energie del Tottenham”. Stramaccioni convoca venti uomini: per la formazione sembra essere orientato al 4-3-3 con il tridente offensivo nel quale c’è anche Guarin, in ballottaggio con Cassano. Fiducia confermata a Ricky Alvarez e Palacio schierato da punta centrale, dovrebbe invece andare in panchina Andrea Ranocchia operato al naso. Saranno Chivu e Juan Jesus i titolari, sulla fascia destra probabilmente Jonathan con Zanetti dirottato a sinistra. Altra occasione per Kovacic, da regista con Benassi sul centrodestra e l’esperienza di Cambiasso dall’altra parte.
Naturalmente dipende dalle scelte di Stramaccioni per la formazione titolare, ma sicuramente ci saranno i giovani Pasa, Mbaye e Belloni. Cassano e Gargano possono portare esperienza, corsa e – nel caso di FantAntonio – qualità, ma bisognerà capire quale sarà il punteggio all’intervallo per vedere se la rimonta sarà possibile.
La lista è sempre lunga e comprende anche lo squalificato Alvaro Pereiram che si aggiunge così agli infortunati Nagatomo, Obi, Samuel, Silvestre, Milito e Castellazzi. I problemi sono soprattutto in difesa, anche se è l’indisponibilità del Principe, out per il resto della stagione, ad avere maggiore influenza su prestazioni e risultati.
Per André Villas-Boas quello a Milano è un ritorno: nel primo anno di Mourinho all’Inter era stato l’assistente dello Special One, seguendolo dal Porto che poi da allenatore ha guidato alla conquista di campionato ed Europa League. Subito la domanda sui rivali, che dribbla con eleganza: “Non posso mettermi nei panni di Stramaccioni, ma posso dire che quando uno allena prova a fare il meglio, lavorando di più sull’aspetto mentale in casi come questo. Anch’io ho allenato sempre squadre in difficoltà”. Poi però si affronta il tema della partita, e il portoghese non vuole sentir parlare di discorso chiuso: “Non faccio riposare nessuno, la gara va presa molto seriamente perchè giocare a San Siro è difficile. Il risultato di Londra non giustifica il turnover. Non avremo Bale che sa fare la differenza, ma abbiamo giocato altre volte senza di lui e abbiamo vinto. Finora il sorteggio è stato difficile: non tutti i nostri giocatori avevano affrontato squadre come Lione e Inter. Se passassimo il turno avremo altre avversarie difficili”. Dunque, in campo i titolari secondo il solito 4-2-3-1. In porta ancora Friedel, decisivo all’andata nel blindare il 3-0; rispetto a White Hart Lane ci sarà Naughton a destra (Walker è in dubbio), in mezzo Livermore e sulla sinistra partirà titolare Lewis Holtby, acquistato a gennaio dallo Schalke 04 come sostituto di Modric (anche se il tedesco è decisamente più offensivo). Davanti il solito peperino Jermaine Defoe. Vertonghen potrebbe iniziare dalla panchina: ha segnato una doppietta (inutile) contro il Liverpool, ma non è al 100%.
Villas-Boas ha parlato di formazione migliore, ma in realtà Lennon dovrebbe partire dalla panchina perchè non è al meglio, e allora la sua velocità potrà essere decisiva a gara in corso. Poi il centrocampista centrale Huddlestone, l’esperto Dawson per puntellare la difesa (ma potrebbe giocare se Vertonghen non dovesse farcela), Walker per le corsie e attenzione ovviamente a Emmanuel Adebayor, che lascerà gli Spurs ma finchè resta in squadra è un attaccante temibile pur se poco utilizzato.
A parte Bale squalificato, è rimasto a casa Dempsey che prova il recupero per la gara di Premier League (derby londinese contro il Fulham). Stesso destino per il centrocampista Sandro, da tempo invece è fuori Kaboul.
Handanovic; Jonathan, Chivu, Juan Jesus, Zanetti; Benassi, Kovacic, Cambiasso; R. Alvarez, Palacio, Guarin. All. Stramaccioni
A disp: Belec, Ranocchia, Pasa, Mbaye, Gargano, Belloni, Cassano
Squalificati: Alvaro Pereira
Indisponibili: Castellazzi, Silvestre, Samuel, Nagatomo, Obi, Milito
Friedel; Naughton, Gallas, Vertonghen, Assou-Ekotto; Parker, Livermore; Sigurdsson, Dembele, Holtby; Defoe. All. Villas-Boas
A disp: Lloris, Caulker, Dawson, Walker, Lennon, Huddlestone, Adebayor
Squalificati: Bale
Indisponibili: Kaboul, Sandro, Dempsey
Arbitro: Bebek (Croazia)