Ecco le pagelle finali della sfida tra Inter e Southampton, partita valida per la terza giornata del Gruppo K di Europa League. Allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano l’Inter muove finalmente la propria classifica in Europa ottenendo un successo sul Southampton per 1 a 0. Nel primo tempo i biancorossi inglesi costringono i padroni di casa a difendere nella propria metà campo attraverso un possesso palla insistito ed efficace finendo però col mancare diverse buone opportunità con Rodriguez, il cui tiro viene fermato da Nagatomo sulla linea, Long e Ward-Prowse. A ridosso del recupero della prima frazione Eder suona la carica con due conclusioni al 41′ ed al 44′ sebbene, nella ripresa, siano sempre gli uomini di Puel a farsi vedere ancora con Rodriguez ed il neo entrato Austin. L’Inter sembra però crescere e, dopo il tentativo largo di Icardi al 54′, la squadra di De Boer passa al 67′ grazie alla rete spettacolare di Candreva, bravo a battere Forster con una girata di prima intenzione sul traversone rasoterra dell’ottimo Santon. Nel finale, Nagatomo si ritorva a dover effettuare il suo secondo salvataggio sulla linea della serata e, all’89’, Handanovic blinda la porta con la faccia sul tocco ravvicinato del pericoloso Austin.
Gara vivace dall’esito mai scontato ed impreziosita dalla rete spettacolare di Candreva. I nerazzurri questa sera decidono di lasciar giocare l’avversario in attesa di trovare il varco giusto e l’atteggiamento paga nonostante potessero fare qualcosa in più. Nonostante tenga in mano l’andamento del match per quasi tutti i 90 minuti più recupero concessi, si dimostra troppo imprecisa sotto porta mancando diverse buone opportunità. Amministra bene una partita tranquilla dal punto di vista disciplinare seppur i suoi collaboratori non siano sempre precisi.
Ecco i voti del primo tempo della sfida tra Inter e Southampton con le pagelle dei migliori e peggiori calciatori finora scesi in campo. Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco le formazioni di Inter e Southampton sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul . Gli inglesi iniziano molto bene schiacciando i padroni di casa attraverso un prolungato possesso palla ma la prima occasione arriva al 4′ con Icardi che si avventa sull’errato retropassaggio di Martina verso il suo portiere che rimedia salvando in calcio d’angolo. Al 9′ Miranda rimedia su un pallone bucato su Long ed al 28′ è Nagatomo a salvare sulla linea dopo il contropiede pericoloso culminato con Rodriguez. Al 29′ Ward-Prowse manca lo specchio per un soffio ed al 31′ Martina non effettua nel migliore dei modi un possibile cross insidioso. L’Inter si fa poi vedere solamente con Eder al 41′, quando non trova la porta di pochissimo, ed al 44′, quando spara a lato ancora una volta.
Lascia giocare il Southampton per quasi tutto il primo tempo creando appena due occasioni davvero concrete nel finale di frazione. L’unico a cercare di creare qualcosa di pericoloso tra i tre schierati in attacco. L’assenza dal terreno di gioco non sembra avergli fatto bene come dimostrano i suoi errori in varie giocate.
Fa la partita costringendo l’avversario nelle retrovie con un possesso palla molto preciso ed efficace. Annulla Icardi impedendogli di agire nell’area avversaria. Non riesce a trovare la collocazione migliore per poter far male. (Alessandro Rinoldi)
Salva il risultato con due parate importanti, clamorosa in particolare quella su Austin all’89’.
Nonostante l’assenza dai campi, questa sera si fa trovare pronto e contribuisce al successi con 2 salvataggi sulla linea di porta.
Controlla senza problemi dopo un’incertezza iniziale sulla quale lui stesso aveva prontamente rimediato.
Come il compagno di reparto patisce l’avvio di partita.
Mostra grande sicurezza sulla sua fascia di competenza servendo l’ottimo assist per la rete decisiva.
Vaga per il terreno di gioco supportando malamente l’azione dei suoi.
Sempre lucido nel mezzo, distribuisce palloni con intelligenza.
Il suo ritorno in campo sembrava potesse dare nuova vita all’Inter ma pasticcia troppo e si fa pur espellere per doppia ammonizione con un’intervento scriteriato.
Gara non esaltante per lui ma si fa notare per la spettacolare rete che vale
Le vicende che lo hanno visto al centro di una disputa con i suoi tifosi forse non gli permettono di mostrare la sua versione calcistica migliore ma nel finale si fa valere.
Come Candreva, spende molto in favore della squadra e porta i pericoli maggiori a ridosso della fine del primo tempo.
Subentra per Candreva al fine di rinforzare la difesa ma il suo ingresso non aiuta particolarmente la squadra.
Tenta di abbattere il morale degli avversari cercando di tenere alta la squadra.
Prende il posto di Nagatomo ad inizio recupero.
All. DE BOER 6,5 L’atteggiamento di attesa impostato per affrontare la partita e le scelte iniziali gli danno ragione trovando un successo importante.
Spettatore non pagante date le tante conclusioni fuori dallo specchio tentate dai nerazzurri.
Spinge con grande continuità lungo la corsia destra.
Annulla Icardi seguendolo anche fuori dalla sua area di rigore.
Il capitano degli inglesi sfiora la rete con due tocchi ravvicinati ed effettua delle buone chiusure.
Fa molto bene il suo dovere con inserimenti e salvataggi.
Si muove molto nel mezzo supportando bene i compagni specialmente in impostazione.
Delude fornendo un rendimento al di sotto dei propri standard.
Vera rivelazione di serata, il centrocampista biancorosso gioca a tutto campo con precisione straordinaria.
Patisce sin dal primo minuto la sua collocazione in campo uscendo al 73′ dopo una prestazione opaca.
Non sfrutta due buone occasioni a disposizione a causa di Miranda ma è pericoloso con un colpo di testa al 38′. Esce infortunato ad inizio ripresa.
Poco fortunato nella due opportunità del 28′ e del 51′.
Sfiora la rete con azioni davvero importanti dimostrando forse che avrebbe potuto essere letale se schierato dal primo minuto.
Si fa vedere con un paio di spunti appena dopo il suo ingresso.
Poco presente rispetto a Rodriguez di cui aveva preso il posto al 78′.
All. PUEL 6 I suoi uomini fanno il loro dovere e la squadra avrebbe quasi sicuramente meritato qualcosa di più di una sconfitta.
(Alessandro Rinoldi)