Calciomercato Inter News: chi arriverà fra Lookman e Nkunku in attacco? Facciamo il punto sulle due operazioni del club meneghino
Calciomercato Inter 2025 che continua ad avere solo un nome ed un cognome, leggasi Ademola Lookman. L’attaccante della nazionale nigeriana di proprietà dell’Atalanta è sempre in cima alla lista di Marotta e Ausilio, ma l’operazione non si sblocca visto che la Dea non intende liberare così facilmente lo stesso. Ieri Lookman è uscito allo scoperto, di fatto rompendo definitivamente con il club bergamasco e arrivando allo scontro.
Non c’è molto da girarci attorno, il 27enne africano vuole trasferirsi a San Siro ma evidentemente l’Atalanta non lo vuole liberare così facilmente. Secondo quanto riferisce Calciomercato.com, ufficialmente la Dea non ha mai messo in vendita il suo giocatore, ma sembra che Percassi abbia fatto una promessa allo stesso Lookman, risalente a diversi mesi fa, che in caso di un’offerta adeguata avrebbe potuto lasciare lo stadio di Bergamo per trasferirsi altrove. Ecco perchè l’operazione fra gli agenti del nigeriano è l’Inter è stata imbastita, partendo da queste basi, ma evidentemente la realtà è differente o comunque è probabile che l’Atalanta abbia cambiato posizione.
Non va infatti dimenticato che dopo anni Gasperini ha lasciato Bergamo e non è da escludere che il nuovo tecnico, Juric, si sia impuntato chiedendo che la stella d’attacco non venga ceduta. Eppure, sentendo il giocatore, la dirigenza nerazzurra gli aveva fatto una promessa: “Avevamo concordato la mia partenza”, spiega sui suoi social, ma nonostante sia arrivata la giusta offerta i vertici orobici la stanno rifiutando “per motivi che non comprendo”.
CALCIOMERCATO INTER NEWS, LO SFOGO DI LOOKMAN
Lookman parla di “mesi di promesse non mantenute”, e per questo ha deciso di uscire allo scoperto, raccontando quella che ad oggi resta comunque la sua verità. Cosa succede ora? L’Inter sarebbe disposta a mettere sul piatto ben 45 milioni di euro per un giocatore che Transfermarkt valuta 60, ma a quella base fissa potrebbero aggiungersi dei ricchi bonus, che andrebbero ad arricchire il computo finale. Se però i nerazzurri di Bergamo dovessero impuntarsi, rilanciando con una richiesta più esosa, a quel punto non è da escludere che l’Inter faccia un passo indietro, abbandonando definitivamente la pista Lookman.
Non va dimenticato che la nuova squadra di Chivu ha già speso 60 milioni di euro in questa sessione, di conseguenza con l’arrivo di un nuovo attaccante sfonderebbe già il tetto dei 100 milioni di euro, e con l’arrivo poi di altri giocatori, tenendo conto conto che dovrebbe essere previsto un nuovo innesto in difesa, così come uno a centrocampo. Ma chi sono le alternative a Lookman?

CALCIOMERCATO INTER NEWS, IL PUNTO SU NKUNKU
Si parla tanto del nazionale francese di proprietà del Chelsea, Christopher Nkunku, 27enne come il nigeriano, che può essere schierato sia come esterno d’attacco a sinistra, si come trequartisti a ridosso della prima punta. E’ un giocatore che vede la porta, tenendo conto che vanta già 100 gol in carriera di conseguenza parliamo di un ottimo attaccante. Tra l’altro viene valutato sui 35 milioni di euro, di conseguenza rappresenterebbe un’operazione meno dispendiosa anche se ovviamente la prima scelta resta Lookman, che conosce già alla perfezione il campionato italiano e che proprio per questo risulterebbe essere un’operazione “meno rischiosa”.
La sensazione è che questa settimana potrebbe essere quella decisiva, con i vertici nerazzurri che manterranno i contatti con gli agenti dei due calciatori nonché con i vertici di Chelsea e Atalanta, pronti a sbloccare una delle due operazioni. Da segnalare una differenza importante: se Lookman costerebbe di più a livello di cartellino, il suo ingaggio sarebbe però più basso, 4,5 milioni di euro contro i possibili 6/6,5 di Nkunku, l’attuale stipendio a Londra. Anche per questo la compagine di via della Liberazione spinge affinchè si chiuda la trattativa con l’Atalanta: vedremo se la Dea, dopo l’uscita pubblica di Lookman, farà un passo indietro o meno.
