Luca Argentero è tra gli ospiti della nuova puntata di Che tempo che fa, il talk show di successo condotto da Fabio Fazio sul NOVE
C’è anche Luca Argentero tra gli ospiti della nuova puntata di Che tempo che fa, il talk show di successo condotto da Fabio Fazio sul NOVE. L’attore, protagonista della seguitissima serie campione d’ascolti DOC – Nelle tue mani trasmessa su Rai1, è pronto ad indossare nuovamente i panni del dottore Andrea Fanti in una nuova nuova stagione tra le più attese del prossimo anno. L’attore al momento non può ancora raccontare indiscrezioni sul futuro di Doc – Nelle tue mani anche se ha anticipato: “Andrea tornerà al Policlinico Ambrosiano dopo una lunga assenza dovuta alla malattia della sua ex moglie Agnese”.
Una volta tornato al Policlinico Ambrosiano, Andrea Fanti dovrà fare i conti con dei cambiamenti importanti visto che scoprire con i suoi occhi che il suo intero reparto è stato completamente rivoluzionato. Argentero ha rivelato: “scoprirà che è diventata un reparto in cui i pazienti non sono più curati con uno sguardo umano”.
Luca Argentero svela le prime novità di Doc – Nelle tue mani e sulla versione Usa: “Non conosco la collega statunitense”
Grandi novità in arrivo per la nuova stagione di Doc – Nelle tue mani, la serie tv che vede Luca Argentero tornare ad indossare i panni di Andrea Fanti. L’attore ha rivelato che il ritorno di Andrea nel reparto non sarà facile, visto che dovrà convivere con una realtà completamente differente da quella che aveva lasciato: “troverà un reparto in cui Doc non può più essere Doc, perché per lui è importante la persona, non il profitto”. Una cosa è certa: il personaggio di Andrea Fanti ha sicuramente cambiato la vita professionale di Luca Argentero che ha confessato: “la sua qualità più importante è l’empatia”.
Non solo, l’attore ha commentato anche l’arrivo in Italia della versione USA di DOC interpretata però dall’attrice americana Molly Parker. “Non conosco la collega statunitense” – ha dichiarato alla stampa precisando – “sono molto orgoglioso che il nostro Doc abbia generato il remake americano”.
