Adam Yates è sempre in maglia gialla, ma tanto è cambiato oggi nella classifica Tour de France 2020: è infatti rientrato prepotentemente fra i primi Tadej Pogacar, grande vittima dei ventagli di ieri ma oggi capace di staccare tutti gli avversari sul Col de Peyresourde. Stamattina era sedicesimo a 1’28” da Yates, adesso invece è nono a 48″ e soprattutto ha dimostrato di andare più forte in salita di quasi tutti i corridori che lo precedono. Sono invece usciti definitivamente di scena Thibaut Pinot e Julian Alaphilippe, ma anche Tom Dumoulin ha incassato un passivo che lo indica a questo punto come il secondo uomo della Jumbo-Visma, ma senza dubbio gregario per il capitano unico Primoz Roglic. Con un piccolo scatto nel finale Romain Bardet ha guadagnato un paio di secondi e adesso è quarto a 11″, alle spalle del terzetto sul podio virtuale della classifica generale del Tour de France 2020, che è rimasto immutato. Maglia gialla come detto Adam Yates, Primoz Roglic a 3″ e forse volutamente secondo senza essersi affannato troppo per prendere la maglia gialla anche se probabilmente ne avrebbe avuto la possibilità, ottimo terzo Guillaume Martin a 9″. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CLASSIFICA A SQUADRE
Non l’abbiamo mai presa in considerazione finora, ma nella panoramica sulla classifica Tour de France 2020 dobbiamo dare spazio anche a un’altra graduatoria molto significativa, cioè quella relativa alla classifica a squadre, che viene stilata sommando ogni giorno i tempi dei primi tre migliori corridori al traguardo di ciascuna squadra. Forse un po’ a sorpresa, al comando non c’è la corazzata Jumbo-Visma, bensì la Education First: la EF non avrà forse un capitano di massimo spicco, ma è una formazione eccellente con tanti ottimi corridori e per adesso la completezza sta pagando, almeno nella classifica a squadre che vede appunto la Education First al comando con il tempo complessivo di 91h48’46” e un vantaggio pari a 1’29” proprio sulla Jumbo-Visma, che naturalmente è in agguato al secondo posto. Altra squadra molto completa e che ha già ottenuto uno splendido successo con Alexey Lutsenko è la Astana, che troviamo di conseguenza al terzo posto con un ritardo di 2’16” dalla EF. A seguire, ecco la Movistar in quarta posizione con un ritardo di 2’50” e la Trek-Segafredo quinta a 3’58” nonostante i problemi di ieri, mentre è da notare che la Ineos Grenadiers è appena nona con un ritardo di 7’59” dalla EF. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FOCUS SUI FRANCESI
Nella classifica Tour de France 2020 ci sono ben tre transalpini nelle prime dieci posizioni della generale dopo la tappa di ieri, che ha rimescolato i valori al vertice. Davvero molto bene Guillaume Martin della Cofidis, certamente un buon corridore ma che potrebbe ottenere la consacrazione ai massimi livelli in questo Tour de France 2020 se riuscirà ad essere protagonista anche nelle prossime settimane – già questi due giorni sui Pirenei potrebbero darci notizie interessanti circa il suo livello di competitività. Ci sono poi due nomi molto più noti come Romain Bardet e Thibaut Pinot, senza dimenticare che poco fuori dai primi dieci c’è anche Julian Alaphilippe, che sarebbe ancora in maglia gialla senza la penalizzazione di 20″ subita mercoledì per rifornimento irregolare. Tutti e tre non sono caduti nella trappola di ieri, ma Alaphilippe non sembra essere quello dell’anno scorso, dunque potrebbe toccare a Bardet e Pinot (o magari proprio Martin) recitare il ruolo di nuove speranze per quello che ormai ogni anno è un tormentone. La Francia infatti non vince il Tour dal 1985, anno dell’ultimo trionfo di Bernard Hinault: la caccia al suo erede prosegue ormai da 35 anni… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL RUOLO DI DUMOULIN
Nella classifica Tour de France 2020, come abbiamo già accennato, una posizione di notevole forza è quella della Jumbo-Visma. Tutti parlano di Primoz Roglic ed è anche giusto così, perché lo sloveno è in grande forma ed è probabilmente l’uomo di riferimento per l’intero gruppo al pari (in questo momento anche oltre) del detentore Egan Bernal, ma davvero non si può dimenticare che lo squadrone olandese ha a disposizione pure un certo Tom Dumoulin, uno che nel 2017 ha vinto il Giro d’Italia e che nel 2018 è arrivato secondo sia al Giro sia al Tour – migliore prestazione complessiva sulle due corse dai tempi di Marco Pantani. In quanto al palmares, insomma, non sarebbe nemmeno giusto dire che sia Dumoulin la seconda punta, anche se Tom per primo è consapevole che Roglic possa avere qualcosa in più in questo momento. Tutto sommato, la situazione può anche fare comodo a Dumoulin: tutti i riflettori sono sul suo compagno di squadra, la Jumbo-Visma funziona alla grande e lui è lì, ad appena 13″ dalla maglia gialla di Simon Yates e 10″ dal compagno di squadra. Per la Jumbo-Visma è un enorme punto di forza, a patto che non succeda qualcosa che possa incrinare l’armonia interna. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ADAM YATES SEMPRE MAGLIA GIALLA
La classifica Tour de France 2020 ieri è stata stravolta da una tappa che doveva essere interlocutoria e invece ha regalato colpi di scena a getto continuo, dai primi chilometri fino alla vittoria di Wout Van Aert: certo, in maglia gialla è restato Adam Yates, ma nei quartieri alti della classifica generale del Tour de France 2020 è cambiato molto di più ieri rispetto a giovedì, quando pure c’era stato un arrivo in salita. A proposito di salite: oggi e domani ci attendono due tappe sui Pirenei, anche se sulla carta forse non così difficili, di conseguenza chi ieri ha perso terreno sarà chiamato fin da subito a inventarsi qualcosa per cercare di recuperare. Fra loro prima di tutto Tadej Pogacar, ma anche un eccellente scalatore come Mikel Landa e la coppia della Trek-Segafredo formata da Richie Porte e Bauke Mollema. Più difficile che siano Richard Carapaz o Esteban Chaves, a questo punto sempre più destinati a fare da luogotenenti per i compagni di squadra meglio piazzati, rispettivamente Egan Bernal e Adam Yates. Di certo ride la Jumbo-Visma, che ha Primoz Roglic al secondo posto a 3″ da Yates ma anche una “seconda punta” di lusso, che risponde al nome di Tom Dumoulin.
CLASSIFICA TOUR DE FRANCE 2020: LE ALTRE GRADUATORIE
La vivacissima tappa di ieri ha causato tanti cambiamenti alla classifica Tour de France 2020, non soltanto per quanto riguarda la generale ma anche per le altre graduatorie più significative. Il terreno perso da Tadej Pogacar infatti ha causato allo sloveno della UAE Team Emirates anche la perdita del primato nella classifica dei giovani, di conseguenza adesso la maglia bianca è sulle spalle di Egan Bernal, che di certo cercherà di unirla ad un’altra ancora più prestigiosa. Cambio al vertice anche nella classifica a punti, perché l’attacco orchestrato fin dalla partenza dalla Bora-Hansgrohe ha dato frutto per il suo capitano Peter Sagan, che torna ad indossare la sua carissima maglia verde, per la quale tuttavia quest’anno la concorrenza si annuncia davvero agguerrita. Infine ieri è cambiato poco o nulla per quanto riguarda la classifica Gpm, ma fra oggi e domani con due frazioni sui Pirenei potrebbe essere in pericolo la maglia a pois del francese Benoit Cosnefroy, coraggioso attaccante ma di certo non uno scalatore sopraffino.
CLASSIFICA TOUR DE FRANCE 2020 DOPO LA 8^ TAPPA
1. Adam Yates (Gbr) 34h44’52″
2. Primoz Roglic (Slo) + 3″
3. Guillaume Martin (Fra) + 9″
4. Romain Bardet (Fra) + 11″
5. Egan Bernal (Col) + 13″
6. Nairo Quintana (Col) s.t.
7. Miguel Angel Lopez (Col) s.t.
8. Rigoberto Uran (Col) s.t.
9. Tadej Pogacar (Slo) + 48″
10. Enric Mas (Spa) + 1’00”