Si è appena conclusa anche l’ostica 15^ tappa del Tour de France 2020 e vediamo subito che all’arrivo in salita di Grand Colombier, Primoz Roglic è riuscito a conservare la maglia gialla da leader. Lo sloveno, arrivando secondo sul podio infatti, non perde troppo terreno e rimane in vetta alla classifica del Tour de France, ora con un tempo complessivo di 65h37’07”. Non gli riesce il sorpasso in vetta dunque Tadej Pogacar, che pure ha vinto la 15^ frazione: il ciclista della UAE Emirates rimane secondo con 40 secondi di distacco, ma se non altro conserva la maglia bianca come leader della classifica riservata ai giovani. Nella classifica generale ricordiamo a distanza di sicurezza poi Rigoberto Uran, terzo a+ 1’34” seguito da Miguel Angel Lopez, Yates, Porte, Landa, Mas, Quintana e Tom Domoulin, che chiude decimo a più di cinque minuti di ritardo dalla vetta: ha perso parecchio terreno Egan Bernal invece, scivolato ora alla 13^ piazza. Per le altre graduatorie della corsa, segnaliamo che leader con la maglia a verde della classifica a punti è sempre Sam Bennett ora a quota 269 punti e con un vantaggio di 45 lunghezze dal primo rivale, Peter Sagan: per quella degli scalatori, ecco che la maglia a pois da leader rimane sulle spalle di Benoit Cosnefroy, a quota 36 punti dopo la 15^ tappa (ma qui Pogacar ha recuperato parecchio terreno, ed è secondo a due lunghezze). (agg Michela Colombo)
OCCHIO A BERNAL
Egan Bernal è l’uomo in assoluto più atteso oggi e lo abbiamo già detto in sede di presentazione della classifica Tour de France 2020: il colombiano deve sfruttare le grandi salite come l’arrivo di oggi sul Grand Colombier per difendere il proprio trono e anche il dominio della Ineos Grenadiers, la ex Sky che ha segnato quasi per intero l’ultimo decennio del Tour de France. Fa impressione pensare che alla vigilia del Tour 2012 mai nessun corridore britannico aveva vinto la Grande Boucle: quell’anno a sfatare il tabù fu Bradley Wiggins, un pistard capace di arrivare in maglia gialla a Parigi. Nel 2013 ecco il primo successo di Chris Froome, poi il meraviglioso 2014 di Vincenzo Nibali che ancora oggi è l’ultimo Tour de France sfuggito alla “dittatura” (sportiva, ci mancherebbe) della Sky-Ineos. Dal 2015 ecco infatti il ritorno prepotente di Froome, che avrebbe vinto altre tre edizioni consecutive fino al 2017, poi nel 2018 la vittoria di Geraint Thomas e nel 2019 appunto quella di Bernal, la prima con il marchio Ineos – e anche la prima di un non britannico della squadra british per eccellenza. Quest’anno Thomas e Froome sono rimasti entrambi a casa, toccherà al solo Bernal cercare di allungare il dominio della sua squadra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FOCUS SULLA MAGLIA A POIS
Ne abbiamo parlato spesso nei giorni scorsi, ma nella classifica Tour de France 2020 uno dei temi più interessanti è senza dubbio la lotta per la maglia a pois, che contraddistingue la classifica Gpm. Al comando c’è ormai da tanto tempo Benoit Cosnefroy della Ag2R La Mondiale, un coraggioso attaccante che ha raccolto punti praticamente ovunque ma che certamente non è un fenomeno delle salite e di conseguenza vedrà seriamente a rischio il suo primato in un tappone come quello di oggi, con due grandi salite lungo il percorso e poi il durissimo arrivo in cima al Grand Colombier. D’altronde le prime due settimane non hanno fatto selezione in questa graduatoria che vede gerarchie ancora fragili. Cosnefroy è primo con 36 punti, seguito dal suo connazionale e compagno di squadra alla Ag2R Nans Peters e dallo svizzero Marc Hirschi, che condividono il secondo posto a quota 31 punti e vantano anche un successo di tappa a testa. Già da oggi però saranno in palio tantissimi punti, di conseguenza attenzione anche ai big, per i quali fare tanti punti ai Gran Premi della Montagna principali è una logica conseguenza delle loro ambizioni nella classifica generale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL DERBY SLOVENO
Parlando della classifica Tour de France 2020, naturalmente i due massimi protagonisti della Grande Boucle fino a questo momento sono stati i due sloveni Primoz Roglic e Tadej Pogacar. La maglia gialla ha corso da leader della corsa fin dai primi giorni, ha vinto la tappa con il primo arrivo in salita a Orciéres Merlette, è passato al comando sui Pirenei e ha allungato ulteriormente nella tappa con arrivo sul Puy Mary. Tutto bene dunque per Roglic, anche se qualcuno avanza sospetti sulla sua tenuta nella terza settimana: nel 2019 tuttavia Primoz è stato terzo al Giro e vincitore della Vuelta, dunque di certo sa come fare per rimanere protagonista fino all’ultimo giorno di un grande giro. Pogacar tuttavia ci ha esaltato ancora di più: è stato l’unico a staccare tutti sui Pirenei e ha acceso la miccia anche l’altro ieri. Certo, è vero che Pogacar aveva avuto un minimo di libertà in più sui Pirenei perché aveva perso 1’21” nella tappa dei ventagli, ma è altrettanto vero che senza quel “buco” sarebbe proprio lui la maglia gialla. A Lubiana e dintorni sperano che il Tour de France 2020 possa dunque diventare un derby sloveno… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA CLASSIFICA DEL TOUR DE FRANCE 2020
La classifica Tour de France 2020 vede sempre Primoz Roglic in maglia gialla e ieri è rimasta immutata per quanto riguarda le prime posizioni della graduatoria generale, nonostante non siano mancate le schermaglie nella frazione vinta infine dal danese Soren Kragh Andersen. Tutto dunque è rimasto fermo ai verdetti maturati venerdì sul Puy Mary, che ha dato una energica scossa alla classifica generale del Tour de France 2020, per la quale oggi sarà un’altra delle tappe più attese. Si arriverà infatti in cima al Grand Colombier, una salita lunga e impegnativa, che sulla carta potrebbe essere più adatta ad Egan Bernal piuttosto che a Roglic, di conseguenza tutti si attendono un segnale di riscatto da parte del colombiano della Ineos Grenadiers, che al momento accusa un passivo di 59″ dallo sloveno della Jumbo-Visma. In mezzo ai due naturalmente c’è Tadej Pogacar, che nelle prime due settimane di questo Tour de France 2020 è andato forte ovunque ed è dunque un pericolo molto insidioso per il suo connazionale Roglic. Ricordiamo però che ci sono ben otto corridori ancora racchiusi in meno di due minuti: si parla sempre di Roglic, Pogacar e Bernal, ma sono in tanti a poter ancora sognare in grande.
CLASSIFICA TOUR DE FRANCE 2020: LE ALTRE GRADUATORIE
Nella nostra panoramica sulla classifica Tour de France 2020, diamo naturalmente uno sguardo anche alle altre graduatorie di spicco dell’edizione numero 107 della Grande Boucle. Per quanto riguarda la classifica a punti, continua ad indossare la maglia verde l’irlandese Sam Bennett della Deceuninck-Quick Step, il quale comincia davvero a cullare il sogno di interrompere l’egemonia di Peter Sagan nella graduatoria che da molti anni è predominio pressoché totale dello slovacco. Molto più incerte sono le gerarchie della classifica Gpm, nella quale veste ormai da molti giorni la maglia a pois il francese Benoit Cosnefroy, il cui primato potrebbe tuttavia essere a rischio in una giornata di grande montagna, che naturalmente assegnerà moltissimi punti per questa graduatoria sempre affascinante. Infine c’è naturalmente la classifica dei giovani, che da venerdì vede in maglia bianca Tadej Pogacar, che scavalcando in classifica generale Egan Bernal gli ha soffiato anche il primato fra gli Under 25. Un motivo in più per darsi battaglia…
CLASSIFICA TOUR DE FRANCE 2020 DOPO LA 15^ TAPPA
1. Primoz Roglic (Slo) 65h037’07″
2. Tadej Pogacar (Slo) + 40″
3. Rigoberto Uran (Col) + 1’34”
4. Miguel Angel Lopez (Col) + 1’45”
5. Adam Yates (Gbr) + 2’03”
6. Richie Porte (Aus) + 2’13”
7. Mikel Landa (Spa) + 2’16”
8. Enric Mas (Spa) + 3’15”
9. Nairo Quintana (Col) + 5’08”
10.Tom Dumoulin (Ola) + 5’12”