Dario D’Ambrosi, chi è e il difficile passato/ “Dal calcio all’ospedale psichiatrico, poi…”

- Alessia Miceli

Dario D'Ambrosi, attore e regista teatrale, col suo "Teatro Patologico" ha scelto di trasformare le cose brutte della vita in arte e sostegno per tantissime persone

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Dario D’Ambrosi, attore, regista, artista e creatore del movimento teatrale, studiato anche all’estero: “Teatro Patologico” sarà ospite di “Da noi a ruota libera”. Classe 1958, Dario D’Ambrosi, da giovane ha giocato nel Milan (pur essendo interista) e ha avuto la possibilità di giocare con grandi calciatori come Collovati e Baresi, poi dopo l’esperienza calcistica la sua vita cambia radicalmente e a causa di gravi problemi familiari, viene ricoverato al manicomio milanese Paolo Pini.

È dopo quella dura esperienza di vita che Dario D’Ambrosi si approccia al teatro seguendo in principio vari corsi, lo stesso teatro che un tempo, a detta sua, considerava: “Una forma d’arte noiosissima”. In contemporanea, Dario ha avuto l’occasione di conoscere Franco Basaglia, un uomo che nel 1979 aveva dedicato la sua vita all’abolizione dei manicomi. Da queste due esperienze nasce la più grande creazione di Dario D’Ambrosi: “Teatro Patologico”, nato con lo scopo di creare un contatto tra il teatro e gli ambienti dove si lavora sulla malattia mentale, per aiutare le persone con problemi psichici a cambiare il proprio destino attraverso la recitazione.

Dario D’Ambrosi e il “Teatro Patologico”

Dario D’Ambrosi a “Il Riformista” ha parlato del suo movimento teatrale così: “Il Teatro Patologico nasce negli anni 80, dopo i tre mesi al Paolo Pini, un’esperienza violenta, difficile che mi ha arricchito tantissimo perché dal mondo dorato del calcio ritrovarsi sbattuti dentro un ospedale psichiatrico a confrontarsi con le patologie psichiche è stato un trauma molto forte. Uscito da lì ho capito che per migliorare la società bisogna partire dai più deboli, inizio a scrivere spettacoli sulle cartelle cliniche dei malati conosciuti in manicomio e un giornalista che vide una mia performance disse di aver assistito a qualcosa di nuovo e straordinario, definendolo appunto teatro patologico”.

Gli spettacoli hanno ottenuto fama internazionale, ha portato i suoi spettacoli a New York da Ellen Steward, fondatrice del Caffè La Mama, punto d’incontro di artisti come: Robert De Niro, Andy Wharol, Pina Bausch e molti altri. Nel 2016 ha creato il primo corso universitario al mondo di “Teatro Integrato dell’Emozione” ottenendo enorme successo, ma per Dario D’Ambrosi la cosa più importante è sempre stata aiutare gli altri: “Io vedo arrivare questi genitori distrutti, vedo i volti che piangono dalla mattina alla sera. Dopo poco tempo li rivedo a teatro sorridenti insieme ai ragazzi”.





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