Roberto De Zerbi nuovo allenatore Milan? Con Fabio Paratici DS l'attuale tecnico del Marsiglia sarebbe il primo nome sulla lista.
ROBERTO DE ZERBI NUOVO ALLENATORE MILAN? CON PARATICI È IN POLE
Roberto De Zerbi nuovo allenatore Milan? Per approfondire l’argomento bisogna fare un passo indietro: qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia secondo cui la società rossonera avrebbe sciolto le riserve in merito alla nomina del nuovo direttore sportivo, che dovrebbe essere Fabio Paratici. Il piacentino piace molto anche al Tottenham, dal quale si era separato a causa della squalifica comminatagli per le vicende legate alla Juventus, e avrebbe chiesto al Milan di essere impiegato esclusivamente come DS: l’affare appare ormai in dirittura d’arrivo, e potrebbe essere annunciato nelle prossime settimane. Ora, primo compito del direttore sportivo sarebbe quello di scegliere il nuovo allenatore: scenario ancora più vero in casa Milan.
Sergio Conceiçao potrebbe avere un’impennata nelle quotazioni per il prossimo anno se dovesse vincere anche la Coppa Italia – dopo la Supercoppa – ma in campionato non è mai riuscito a cambiare passo: a meno di un finale clamoroso il suo destino appare segnato, sarà addio e Paratici dunque avrà in mano il pallino per il nuovo allenatore. Ecco dove spunta Roberto De Zerbi: il bresciano è il numero uno sulla lista del futuro direttore sportivo del Milan, e dopo le esperienze all’estero (anche Shakhtar Donetsk e Brighton prima del Marsiglia) sarebbe pronto a tornare in Italia. Qui, naturalmente, bisognerà valutare perché De Zerbi ha tanti meriti che lo hanno fatto schizzare nelle considerazioni di appassionati e addetti ai lavori, ma certamente arriverà in un contesto diverso.
DE ZERBI NUOVO ALLENATORE MILAN: I PRO
Lo scenario di De Zerbi nuovo allenatore Milan porta con sé pro e contro, come sempre verrebbe da dire: sicuramente il bresciano ha fatto bene anche e soprattutto per quanto riguarda la proposta di calcio, ha portato il Brighton in Europa League e saputo incantare il Vélodrome, stadio esigente, è un allenatore italiano e dunque al Milan potrebbe ripartire un progetto fortemente improntato sul talento di casa nostra. Non indifferente poi il fatto che De Zerbi sia fortemente legato al Milan: per tre anni è stato nelle giovanili rossonere e ha fatto molto bene in Primavera, disputando anche un precampionato con la prima squadra che sarebbe stata quella dello scudetto, peccato che lui aveva lasciato dopo l’estate per accasarsi in Serie B con il Monza.
Con De Zerbi il Milan potrebbe resettare: il bresciano ha un’idea ben precisa di come i suoi calciatori devono stare sul campo, e il fatto di essere scelto in prima persona da Paratici porterebbe ad avere un’importante sinergia riguardo le scelte di calciomercato, che sarebbero presumibilmente mirate. Dopo qualche anno di confusione insomma il Milan potrebbe ripartire da una base solida almeno nelle intenzioni, ringiovanendo la rosa in certi reparti e facendo rinascere l’entusiasmo nei tifosi: è vero che alla fine contano le vittorie, ma intanto un Milan che sia messo in campo in modo propositivo e “azzanni” le partite contribuirebbe a lenire la delusione per come sono andate le stagioni successive allo scudetto vinto da Stefano Pioli.
DE ZERBI NUOVO ALLENATORE MILAN: LE PERPLESSITÀ
Difficile e forse anche inesatto parlare di “contro”, ma certamente De Zerbi nuovo allenatore Milan avrebbe anche dei punti oscuri. Che delle ultime cinque partite con il Marsiglia ne abbia perse quattro conta relativamente, tutti hanno momenti negativi e anche il fatto di essere stato scavalcato dal Monaco, nella visione più generale della prossima stagione, può essere un dettaglio. Il problema è che il Milan rappresenta una società di un certo tipo, che ha vinto tutto nella storia e che nel suo DNA ha i successi: qui non è troppo concesso il tempo di ambientamento, anche nella visione di un progetto a medio-lungo termine bisogna iniziare a porre subito delle basi e, diciamolo, fin qui De Zerbi ha incantato o fatto bene a livello di gioco ma tra le mani stringe ben poco di concreto.
Lui stesso, qualche mese fa, diceva come non gli interessasse la classifica quanto uno stadio esaltato dal modo di giocare della sua squadra: ecco, concetto nobile ma che forse può funzionare nei settori giovanili dove gli obiettivi principali sono altri. Tra i professionisti, anche se a volte può sembrare parziale, conta vincere; per di più al Milan, soprattutto dopo questa stagione. Ecco allora che, se davvero De Zerbi sarà il nuovo allenatore dei rossoneri, sarà necessario che pur non rinunciando alla sua proposta metta davanti a tutto i risultati, accettando che si possa cercare anche la vittoria sporca ma perseguire gli obiettivi. Da qui a dire se possa essere lui a far rialzare la testa al Milan ce ne corre, come sempre parlerà il campo e lo vedremo, eventualmente, se alla fine questa ipotesi di calciomercato andrà davvero in porto.