Anche nel 2023 sarà possibile richiedere l’esenzione dal canone Rai, occhio però alle nuove scadenze perché sono cambiate le date entro cui è possibile ottenerla. L’esenzione dal versamento di questa imposta resterà dunque attivo anche nell’anno che è appena cominciato, però le date sono diverse rispetto agli anni precedenti ed è importante fare attenzione a non perderle. Il termine ultimo per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai in realtà è duplice, perché le scadenze sono diverse per l’esonero annuale e per quello relativo al secondo semestre dell’anno.
Nel 2023, l’esenzione annuale dal canone Rai si potrà ottenere fino alla scadenza del 31 gennaio (in precedenza era fissata al 30 aprile). L’esenzione relativa al secondo semestre dell’anno invece si potrà richiedere entro il termine ultimo del 30 giugno 2023 (mentre prima era il 31 luglio). Ora che abbiamo ben chiare le date ultime per beneficiare dell’esonero dal pagamento dell’imposta, vediamo chi può usufruirne e che cosa bisogna fare per ottenerlo.
Esenzione Canone Rai, chi sono i beneficiari e come si fa a presentare domanda
Esenzione Canone Rai, sono cambiate le date entro cui è possibile richiederla. La procedura da seguire consiste nell’invio di una specifica dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. È possibile inviare questo documento con modalità diverse. Il primo metodo è tramite l’applicazione apposita disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il secondo metodo per spedire la dichiarazione necessaria all’esenzione del canone Rai è tramite PEC, la posta elettronica certificata, con firma digitale all’indirizzo [email protected]. Come terza alternativa c’è l’invio cartaceo all’indirizzo “Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella postale 22, 10121 Torino” per plico raccomandato senza busta unitamente alla copia di un valido documento di riconoscimento.
Hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023 gli over 75 con reddito non superiore a 8.000 euro, i militari delle Forze Armate Italiane e i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze NATO, gli agenti diplomatici e consolari (purché appartengano a quei Paesi per cui è previsto analogo trattamento per i diplomatici italiani), i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV e tutti i soggetti che dichiarino di non possedere alcun televisore in casa.