Filippo Tortu, chi è: le imprese dell'atleta milanese che nel 2021 ha vinto la medaglia d'oro olimpica nella 4x100.
FILIPPO TORTU, CHI È: UN GRANDE TALENTO GIOVANILE
Chi è Filippo Tortu lo sappiamo ovviamente molto bene: uno dei principali volti dell’atletica italiana, salito alla ribalta in maniera indelebile in quel magico agosto 2021 quando, alle Olimpiadi posticipate di un anno causa Covid, ha infiammato Tokyo con la straordinaria medaglia d’oro nella 4×100 insieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Marcell Jacobs, ma entrando di diritto nella leggenda per il fatto di aver corso l’ultima frazione, operando una rimonta sulla Gran Bretagna che è stata oggetto di innumerevoli caricature e meme nella stessa estate in cui la nazionale di calcio affondava l’Inghilterra a Wembley vincendo gli Europei.
Per dire chi è Filippo Tortu dovremmo poi partire dalle origini: infatti il nativo di Milano ma con padre sardo (da cui il cognome) è stato sicuramente un grande talento giovanile, che ha mantenuto per tre anni il record nazionale sui 100 metri (fatto registrare a 20 anni) prima che glielo portasse via Jacobs, uno che era diventato il terzo atleta bianco di sempre a scendere sotto il muro dei 10 secondi nella distanza, uno che alle scuole medie era il più veloce del capoluogo lombardo ed è stato campione nazionale tra i cadetti. Insomma: un atleta, Filippo Tortu, che prometteva di fare scintille.
CRESCITA E “RIMPIANTI” DI FILIPPO TORTU
Possiamo poi dire che Filippo Tortu non abbia del tutto ripagato le attese? Forse sì: certamente la medaglia d’oro alle Olimpiadi rimarrà sempre come straordinario traguardo e nessuno gliela potrà togliere, ma è anche giusto dire che il palmarès del classe ’98 sia forse più scarno di quello che le premesse lasciavano intendere. Dai 100 metri è passato a correre i 200, ma senza troppi risultati: a livello europeo ha l’argento conquistato a Roma l’anno scorso e il bronzo di Monaco 2022, ma se parliamo invece di Mondiali Tortu ha vissuto più delusioni che altro, a Eugene e Budapest non è riuscito a centrare la finale e per uno come lui è sicuramente una delusione.
Arrivato poi alle Olimpiadi di Parigi, Filippo Tortu ha scoperto, per dire così, che la favolosa estate 2021 era ormai lontana: fuori in semifinale nei 200 (a Tokyo va detto che aveva mancato la finale dei 100) e quarto con la 4×100. Rimane il secondo miglior atleta italiano sui 200 metri con il 20’’10 fatto registrare a Eugene, ma il tempo appunto non gli era bastato per arrivare in finale e questo ci dice che Filippo Tortu è sicuramente un ottimo atleta e ha emozionato un’Italia cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni, ma forse gli manca ancora qualcosa per diventare un grandissimo.
