La Fiorentina è salva, ma non certo per meriti propri: la Viola mantiene la categoria per la retrocessione dell’Empoli, ma nell’ultima giornata di Serie A non riesce a battere il Genoa in casa, termina con uno 0-0 e il dato finale del suo campionato parla di 534 minuti senza riuscire a segnare una singola rete, avendo in attacco giocatori come Federico Chiesa, Luis Muriel e Giovanni Simeone. Una stagione pazzesca, con appena 15 punti nel girone di ritorno: una corsa verso l’Europa che improvvisamente si è trasformata in un incubo. Stasera pareggio doveva essere e pareggio è stato e a retrocedere in Serie B è stato l’Empoli come da pronostico pre-38^ giornata di campionato, ma adesso il futuro è davvero in bilico: le voci sulla cessione della società e un possibile repulisti della rosa pongono tanti punti di domanda, per cui staremo a vedere quello che succederà. Per il momento la Fiorentina festeggia la salvezza e la conferma nel prossimo campionato di Serie A, ma davvero con enorme sofferenza. (agg. di Claudio Franceschini)
MONTELLA, GRANDE EX IN PANCHINA
La Fiorentina cerca di salvarsi al termine di questo campionato di Serie A: abbiamo parlato di Cesare Prandelli, ma è un ex importante anche Vincenzo Montella che nella prima esperienza sulla panchina viola ha sostanzialmente ripetuto quello che il tecnico lombardo aveva fatto (anche per lui una semifinale di Europa League, persa contro il Siviglia, e tre piazzamenti al quarto posto in Serie A). La carriera da calciatore di Montella si è di fatto sviluppata a Marassi, sponda rossoblu: dopo le stagioni a Empoli (27 reti in 51 partite di Serie C1, con 17 nell’ultimo campionato), l’Aeroplanino è arrivato diciannovenne al Genoa e qui ha avuto la possibilità di giocare in Serie B, dove ha segnato 21 gol in 34 gare rivelandosi attaccante di primo livello. Da lì il passaggio alla Sampdoria, cambiando sponda della città, e le 54 marcature in tre campionati al piano di sopra; poi la Roma e la definitiva affermazione nell’Olimpo del calcio italiano. Quella stagione al Genoa tuttavia non è mai stata dimenticata, dunque oggi entrambi gli allenatori impegnati in Fiorentina Genoa potrebbero rivelarsi determinanti per mandare in Serie B la loro ex squadra; tra poco vedremo come andranno le cose, alla fine potrebbero salvarsi entrambe e spedire nel campionato cadetto l’Empoli. (agg. di Claudio Franceschini)
L’EX PRANDELLI
La Fiorentina sarà salva al termine della 38^ giornata di Serie A? Sarebbe davvero incredibile se alla fine del campionato dovesse arrivare la retrocessione: un po’ perché al termine del girone di andata la Viola aveva 26 punti e sperava di iscriversi alle prossime coppe europee, un po’ perché l’eventuale retrocessione, un po’ perché a sancire la discesa nel campionato cadetto sarebbe Cesare Prandelli, grande ex che ha fatto le fortune della squadra gigliata. L’allenatore di Orzinuovi infatti è stato artefice del grande ciclo fiorentino: arrivato nel 2005, dopo l’anno di pausa per i gravi problemi di salute della moglie – che gli avevano impedito di accettare la proposta della Roma – ha traghettato questa squadra a giocarsela in Champions League contro il Bayern Monaco (agli ottavi) ma anche ad una semifinale di Coppa UEFA persa ai rigori contro i Glasgow Rangers, rimanendo in panchina per cinque stagioni prima di accettare la chiamata della Federazione Italiana. Oggi Prandelli rischia la retrocessione con il Genoa, e vuole allora prendersi una vittoria in quello che è stato a lungo il suo stadio: per la Fiorentina sarebbe certamente un dramma ulteriore se fosse proprio lui a sancire la retrocessione della squadra… (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMO ATTO DEI DELLA VALLE
L’ultimo atto dei Della Valle vedrà la Fiorentina retrocessa in Serie B, o la squadra sarà salva? Si gioca tutto in 90 minuti: i viola saranno al sicuro pareggiando contro il Genoa, una sfida nella quale come già detto si incrociano gli ex Vincenzo Montella e Cesare Prandelli. La proprietà è passata di mano: Rocco Commisso ha rilevato il club gigliato e la cosa non ha certo lasciato soddisfatto l’allenatore, che anzi ha commentato in conferenza stampa con un laconico “ci mancava solo questa”. Per Montella il nome di Commisso non è nuovo: lui stesso ha ricordato come fosse accostato all’acquisizione del Milan nei tempi im cui l’Aeroplanino sedeva sula panchina dei rossoneri. “Alle voci sono abituato” ha detto Montella, che poi ha rimarcato come la cosa importante sia la passione che Andrea Della Valle ha sempre dimostrato per la Fiorentina. Adesso però l’era dei due fratelli è giunta al termine: Commisso potrebbe ereditare una società retrocessa in Serie B, starà alla squadra dare un’ultima dimostrazione di orgoglio e mantenersi in Serie A… staremo a vedere quello che succederà. (agg. di Claudio Franceschini)
FIORENTINA SALVA SE…
La Fiorentina si può salvare in questo campionato di Serie A ed evitare retrocessione in Serie B: nonostante un girone di ritorno disastroso (14 punti, dato peggiore insieme al Frosinone), nonostante 13 partite senza vittorie e nonostante un gol che manca da 444 minuti, i viola sono ancora padroni del loro destino nell’ultima giornata, che si gioca contro il Genoa all’Artemio Franchi (domenica 26 maggio alle ore 20:30). Vincenzo Montella, arrivato nella speranza di portare la squadra ai margini dell’Europa League, si ritrova ancora senza successi e a giocare uno spareggio: attualmente la Fiorentina ha 40 punti in classifica – gli stessi dell’Udinese – e ha alle sue spalle Empoli e Genoa come eventuale paracadute. Contro il Grifone però ha pareggiato all’andata: questo vuol dire che in caso di sconfitta interna (i viola hanno perso le ultime cinque, dunque la possibilità esiste) i rossoblu sarebbero comunque davanti. A quel punto, per evitare la retrocessione, la Fiorentina dovrebbe sperare che l’Empoli non vinca: i toscani sono a quota 38 e se dovessero mancare la vittoria darebbero l’aritmetica salvezza ai gigliati. Che invece, in caso contrario, rischierebbero grosso ma avrebbero un’altra possibilità: la sconfitta dell’Udinese, in modo da far valere la classifica avulsa.
FIORENTINA SALVA SE… I RISULTATI UTILI COL GENOA PER NON RETROCEDERE
Il fatto che la Fiorentina sia salva può apparire abbastanza complesso, in realtà il calcolo è molto semplice: i viola resteranno in Serie A anche solo pareggiando, visto che in ogni caso ci sarebbe il Genoa alle loro spalle. Se invece dovessero perdere, come detto, l’unico modo per il quale potrebbero retrocedere è una vittoria dell’Empoli – che gioca a San Siro contro un’Inter a caccia della Champions League – e un’Udinese capace quantomeno di pareggiare a Cagliari, contro una squadra già salva: questo perchè la classifica avulsa è favorevole alla Fiorentina. Le tre squadre si troverebbero tutte alla pari, ma con una differenza reti che sorriderebbe innanzitutto al Genoa e poi ai viola: a meno che la squadra di Montella non perda con cinque o sei gol di scarto, a finire in Serie B sarebbe l’Udinese per la differenza reti negli scontri diretti. Dunque possiamo dire con relativa sicurezza che, al netto di quanto potrà succedere in campo, la Fiorentina sarà retrocessa solo con un vero e proprio terremoto; la sua sconfitta e soprattutto la vittoria dell’Empoli, accettando in maniera pacifica che alla Sardegna Arena l’Udinese possa fare risultato visto che, come già detto, il Cagliari ha ottenuto la salvezza aritmetica lo scorso sabato. Sarà comunque una domenica di grande timore per i tifosi viola…