La Fiorentina si qualifica in finale di Conference League se... ecco i risultati utili per rimontare il Betis e volare a Breslavia.

FIORENTINA SI QUALIFICA IN FINALE SE… FATALE IL GOL DI EZZALZOULI!

La Fiorentina si qualifica in finale di Conference League? Purtroppo no, i tempi supplementari hanno sorriso al Betis Siviglia che ha trovato il gol decisivo con Ezzalzouli, che ha punito una difesa dei Viola mal schierata. Contropiede fatale quando le due squadre sembravano attendere solo i calci di rigore: alla finale di Breslavia approda il Betis Siviglia, alla prima finalissima di una competizione UEFA della sua storia. La Fiorentina manca invece l’approdo a quella che sarebbe stata la terza finale consecutiva di Conference League. (agg. di Fabio Belli)



FIORENTINA SI QUALIFICA IN FINALE SE… NIENTE GOL NEL SECONDO TEMPO

La Fiorentina si qualifica in finale di Conference League? Bisognerà aspettare ancora per rispondere alla fatidica domanda: nel secondo tempo i gol non sono arrivati e dunque i Viola dovranno giocarsi ai tempi supplementari (ed eventualmente ai calci di rigore) la qualificazione alla finale di Conference League prevista a Breslavia. Gosens ha sfiorato la tripletta ma ci sono volute anche delle parate importanti di De Gea per tenere in bilico in risultato: ora altra mezz’ora di gioco al “Franchi” per stabilire la seconda finalista della competizione che raggiungerà il Chelsea nell’ultimo atto in terra polacca. (agg. di Fabio Belli)



FIORENTINA SI QUALIFICA IN FINALE SE… I VIOLA SUL 2-1 AL 45′!

La Fiorentina si qualifica in finale di Conference League? Domanda che resta in bilico dopo un primo tempo in cui i Viola hanno già replicato il risultato dell’andata, chiudendo sul 2-1 a proprio favore all’intervallo. Era stato il Betis a portarsi in vantaggio con uno splendido calcio di punizione di Antony, ma la risposta della Fiorentina si è concretizzata con una doppietta di Robin Gosens, in entrambe le occasioni capaci di colpire su azione da calcio d’angolo. Dunque nella ripresa un gol qualificherebbe sia la Fiorentina sia il Betis, il mantenimento del 2-1 (o di uno scarto di un gol favorevole ai Viola) porterebbe il match ai tempi supplementari. (agg. di Fabio Belli)



FIORENTINA SI QUALIFICA IN FINALE SE… I RISULTATI CONTRO IL BETIS

La Fiorentina si qualifica in finale di Conference League? Per il terzo anno consecutivo la domanda è di attualità, perché ancora una volta i viola sono ad un passo dall’ultimo atto di questa competizione che sta diventando una sorta di affare personale, viste le finali perse contro West Ham e Olympiakos e sempre sul filo di lana. Questa volta tra la Fiorentina e la partita per il titolo c’è il Betis Siviglia: una squadra di qualità e che già all’inizio della competizione era considerata tra le favorite per arrivare in fondo, i viola puntano Breslavia ma si qualificano in finale di Conference League solo con una vittoria, perché all’andata al Villamarin hanno perso 2-1.

Di conseguenza, sarà necessario un successo con un gol di scarto per raggiungere i tempi supplementari e magari i rigori, mentre con due reti di margine la Fiorentina sarebbe in finale alla fine dei tempi regolamentari. ovviamente però il Betis ha un vantaggio, che è quello di poter puntare a due risultati su tre: gli andalusi andrebbero in finale con una vittoria o un pareggio all’Artemio Franchi, ricordiamo che non conta più il numero di gol segnati in trasferta ma a fare fede è solo la differenza reti, dunque abbiamo visto come la Fiorentina si qualifica in finale di Conference League e ora possiamo provare ad ampliare il discorso, ricordando alcuni fatti nella storia recente della squadra viola in questa competizione.

ALTRA RIMONTA NECESSARIA ALLA FIORENTINA

Non per la prima volta la Fiorentina si qualifica in finale di Conference League con una rimonta: due anni fa il Basilea aveva vinto al Franchi la semifinale di andata con un gol di Mohamed Amdouni al 93’, pariglia restituita dai viola al St. Jakob con Antonin Barak a segno addirittura al decimo minuto di recupero dei tempi supplementari, per il 3-1 esterno che aveva consegnato la qualificazione alla finale dopo la doppietta di Nico Gonzalez e la rete ancora di Amdouni. C’era stato da soffrire anche l’anno scorso: M’Bala Nzola aveva segnato il 3-2 al Bruges al 91’, mentre al ritorno era stato necessario un rigore di Lucas Beltran a cinque minuti dal termine per evitare i supplementari.

A proposito di rimonte, la Fiorentina ne ha operata una anche nel corso di questa Conference League: quella negli ottavi contro il Panathinaikos, che all’andata ha vinto 3-2 ad Atene. Al Franchi Rolando Mandragora, Albert Gudmundsson e Moise Kean hanno ribaltato tutto, ma possiamo dire che in generale la Fiorentina abbia sempre dovuto soffrire, anche quando la situazione sembrava abbordabile; ora vedremo se si qualificherà in finale di Conference League per la terza volta consecutiva, provando finalmente a vincere il trofeo internazionale anche se a Breslavia, salvo miracoli da parte del Djurgarden, ci sarà il Chelsea per quella che sarebbe la finale più tosta delle tre giocate. Per il momento, non possiamo che sperare nell’ennesima qualificazione dei viola…