Sono tanti i calciatori che dopo aver chiuso con il calcio sono passati dalla gloria alla disgrazia nel giro di pochi anni, e fra questi vi è anche Fredy Guarin, ex nazionale colombiano che ha raggiunto il picco più alto indossando la maglia dell’Inter, ma che negli ultimi anni ha fatto parlare di se per i suoi problemi, a cominciare dall’alcolismo. Il Fatto Quotidiano ha riportato oggi le dichiarazioni dello stesso ex centrocampista alla rivista Semana, attraverso cui ha ammesso: “Sono un alcolizzato al 100% e lo ammetto. Sono un tossicodipendente in via di guarigione”.
Fredy Guarin ha quindi voluto precisare che quando ha lasciato i Millonarios, nel 2021 a seguito di uno scandalo per violenza domestica e dopo solo 7 partite, ha “toccato il punto più basso perché in quegli anni la mia dipendenza è diventata molto seria”. Il giocatore racconta che in quel periodo non riusciva più a lavorare bene in allenamento, ed inoltre “avevo perso la mia dignità, la fiducia delle persone care e la cosa più importante e preziosa che ho, ovvero i miei tre figli. Ho perso molte cose a livello sentimentale e amoroso“.
FREDY GUARIN: “MI SONO AGGRAPPATO ALL’ALCOL…”
Un periodo davvero drammatico per il centrocampista, passato in poco tempo dalle stelle alle stalle come si suol dire in questi casi. “Purtroppo a un certo punto mi sono lasciato “distrarre” e mi sono aggrappato all’alcol”, ha raccontato ancora l’ex nazionale colombiano, svelando di aver preso delle decisioni sbagliate, e di aver ferito molte persone, a cominciare dai suoi cari e dai suoi amici. Inoltre si sono messi anche i social, che l’hanno immortalato in “Situazioni brutte o strane perché l’alcol è sempre stato il peggior fattore scatenante per tutto ciò che mi accadeva”.
Fortunatamente il calciatore ha saputo rialzarsi, ammettendo di aver toccato il fondo, un punto in cui “non potevo più continuare così”. Fredy Guarin ha quindi chiesto aiuto ad alcuni professionisti con cui lo stesso sta lavorando tutt’ora “per riacquistare la fiducia dei miei figli, dei miei parenti e dei miei amici. Da solo non potevo farcela”.
FREDY GUARIN: “STAVO VIVENDO COME IN UNA PRIGIONE”
L’ex calciatore dice che questa volta “è tutto diverso e questa è la volta definitiva. So già quale non è la strada, e so che la strada è Dio, che mi dà forza ogni giorno e una vita sobria e sana, per poter dare ai miei figlio tutto l’amore che ho per loro”. Nel corso della chiacchierata con Semana, Fredy Guarin ha spiegato di non aver avuto ad un certo punto più rispetto per se stesso.
Racconta di aver avuto paura di morire o di finire in carcere: “vivevo in un carcere condannato a morte. In quel cammino oscuro che stavo facendo ero vicino alla morte perché non avevo rispetto, non avevo limiti, non avevo coraggio e mi lasciavo portare ogni giorno più in là in quel buco. Ho bussato alle porte dell’inferno”, svela. Ma oggi Guarin è un uomo diverso, ha toccato con mano quel buio profondo e non vuole più tornare a quella vita. “Sono stati momenti molto dolorosi e la prigione la stavo già vivendo”.