Gaia Girace, timida nella vita, ma non sul set. “Lì sono tutto fuorché timida. Nel mio lavoro mi piace rischiare”, racconta a Il Tempo. L’attrice napoletana, Lila ne «L’amica geniale», ha ottenuto un ruolo in «The Good Mothers», premiata all’ultimo Festival di Berlino. “Sto vivendo un’emozione dietro l’altra. La vittoria alla Berlinale ci ha colti di sorpresa, ma sottolinea il valore di questa serie, che parla di donne esempio di coraggio, lanciando un messaggio di speranza. Anche se è difficile uscire da quel mondo criminale, c’è comunque la possibilità per farlo. Le donne che vivono in situazioni di violenza e oppressione, psicologica e fisica, e rischiano la vita, devono denunciare”.
I personaggi femminili che l’hanno resa famosa, Lila e Denise, sono molto diverse tra loro ma hanno in comune caratteristiche che Gaia ammira: “Non ho voluto fare un confronto tra le due, proprio perché una è un personaggio, e l’altra una persona. Sicuramente sono entrambe due donne coraggiose e combattive. Lila ha avuto la forza di ribellarsi a un contesto sociale. Denise è una donna con una sofferenza enorme, alla quale hanno ucciso la madre e che rischiava anche lei di morire”.
Gaia Girace: “Ho imparato a bilanciare vita e lavoro”
Nonostante abbia solo 19 anni, Gaia Girace si è messa alla prova in ruoli particolari e molto complessi, come racconta a Il Tempo: “Le cose semplici non mi piacciono e non portano a nulla. Cerco sempre di sfidare me stessa. L’ho fatto anche nel film “Girasoli”, dove interpreto Lucia, una ragazza schizofrenica. È il personaggio più complicato che ho interpretato fino ad ora. Ho accettato perché ho pensato che non sarei stata in grado di farlo”. Per interpretare la protagonista, “Ho studiato tanto, non solo la patologia, ho fatto un grande lavoro sul corpo. Ho voluto rischiare”.
Il sogno di fare l’attrice, Gaia, l’ha sempre avuto. “Ho coltivato questa passione perché ho pensato che la recitazione potesse aiutare a esprimermi, visto che sono sempre stata chiusa, e così è stato. Ero certa di voler fare l’attrice, anche perché sentivo di avere cose da dire e da dare”. La sua timidezza l’ha spinta ad intraprendere il percorso che l’ha resa famosa: “Non mi piace condividere tutto con gli altri. La parte privata la voglio tenere per me. Sono timida, ma sul set sono l’opposto, mi sento a mio agio”. Diventare così famosa da giovanissima non è stato sempre semplice ma “Ho imparato a bilanciare vita e lavoro. Ogni weekend cerco sempre di tornare a casa, dando spazio ai miei affetti”.