Genova, 10 ragazzini delle medie indagati per violazione privata: fecero una spedizione punitiva per vendicare un'amica abusata dall'ex fidanzatino

È una vicenda ancora poco chiara e che sta progressivamente venendo dipanata dagli inquirenti di Genova che indagano ormai dallo scorso dicembre con due differenti fascicoli collegati da un sottile filo rosso: in quell’occasione – infatti – furono chiamati da un 15enne oggetto di violente attenzioni da parte di un gruppetto di 10 coetanei (tutti sembrano essere tra i 13 e i 16 anni) che stavano assediando la sua abitazione a Genova in una momento in cui i genitori non erano presenti; tutti fermati dagli agenti, hanno però raccontato che l’oggetto della vera e propria spedizione punitiva era la volontà di vendicare un’amica comune che era stata abusata dal 15enne.



Una vicenda – appunto – complessa e sulla quale vale la pena partire dal principio, affidandoci alla ricostruzione resa da quell’amica comune agli inquirenti di Genova solamente in questi giorni, dopo aver interrogato più volte tutti gli altri protagonisti: secondo quanto ha riferito lei tra il dicembre del 2023 e lo scorso autunno – quando aveva 13 anni – iniziò a frequentare il 15enne dopo essere uscita da un brutto periodo, finendo sopraffatta dalla sua forte personalità che talvolta l’ha costretta a fare cose che non avrebbe voluto per paura di perderlo.



Così – racconta ancora la 13ennne di Genova – una sera si creò un momento di intimità durante il quale il 15enne volle consumare un rapporto sessuale completo nonostante le sue opposizioni, il fatto che pianse e che rimase completamente bloccata dalla paura; il tutto – con alcuni altri episodi simili nei quali si è sentita costretta ad accettare rapporti non consenzienti – fino a quando non decise personalmente di troncare la relazione: proprio qui – poco dopo – conobbe un nuovo ragazzo leggermente più grande e nuovi amici.

Genova: la spedizione punitiva per vendicare l’abuso e la denuncia per i 10 protagonisti dell’assalto

A questi ultimi la 13enne di Genova ha raccontato di aver raccontato il difficile rapporto con l’ex e anche del (è bene dirlo: presunto) abuso subito e con il classico tamtam dei social si è presto formato un piccolo gruppetto di 10 persone intenzionate a vendicare l’amica: siamo – dunque – allo scorso dicembre, quando il 15enne si è visto arrivare sotto casa il gruppetto che ha iniziato a battere sulle finestre della sua abitazione (abita al piano terra) e a chiedere conto dell’accaduto all’amica comune; e mentre lui tentò di mandarli via minacciandoli con coltello, a chiudere l’alterco ci ha pensato l’arrivo degli agenti.



Interrogati dagli inquirenti di Genova – dicevamo già prima – i dieci hanno fornito più o meno tutti la stessa versione, sostenendo che volevano solamente chiedere un “chiarimento” per quel presunto abuso: attualmente il 15enne è indagato per violenza sessuale; mentre i dieci sono finiti al centro di un parallelo fascicolo con l’ipotesi di violazione di domicilio e violenza privata dopo che la madre del ragazzo li ha denunciati raccontando che avrebbero fatto irruzione nell’alloggio mettendolo soqquadro prima dell’arrivo degli inquirenti.