Tiziano Ferro e i genitori Giuliana e Sergio: “ho creato con loro una anoressia affettiva”
Giuliana e Sergio sono i genitori di Tiziano Ferro. Il cantante è molto legato a mamma e papà con cui da adolescente, come tutti, ha vissuto dei momenti di up & down. Proprio il cantautore di “Sere nere” ha raccontato: “senza volerlo, sono stato spietato nei loro confronti. Li ho obbligati alla mia assenza per lunghi periodi e questo li faceva soffrire”. Parlando poi delle sue canzoni dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni ha confessato: “si sono chiesti: ‘Ma da dove escono queste canzoni? Questo non ci dice manco ciao. Abbiamo un marziano in casa’. In 15 anni, li ho stremati emotivamente”.
Nonostante tutto però Tiziano è consapevole di non aver mai fatto soffrire i suoi genitori: “da adolescente perché andavo bene a scuola, ero perfetto, non ho mai fumato una sigaretta, non mi sono mai drogato. Poi, però, ho creato questa ‘anoressia emotiva‘: togliere, togliere, togliere. Forse volevo sentirmi desiderato, non so”.
Tiziano Ferro e i rapporti con mamma e papà Giuliana e Sergio
Ospite di Verissimo, Tiziano Ferro ha parlato dei genitori Giuliana e Sergio soffermandosi sulla canzone “La prima festa del papà” scritta per i figli Andreas e Margherita. “Il fatto che mi abbia fatto la festa del papà dopo che abbiamo adottato Margherita e Andres è stato un risveglio emotivo. In un primo momento mi sono sentito inadeguato. Una parte di me ancora non si concedeva di essere papà perché mi ero rassegnato all’idea che non fosse possibile, credevo di non meritarmelo” – ha rivelato il cantante parlando di come è nata la canzone. Oggi è un padre anche lui e parlando di paternità ha detto: “ora sono convinto di essere un buon papà, è evidente. I bambini sono felicissimi. Il messaggio mi ha sbloccato, ci credo davvero”.
Non solo, Tiziano Ferro ha raccontato come i genitori siano sempre stati dalla sua parte anche quando ha fatto coming out: “mia mamma è una persona molto lucida ed è protettiva, una mamma italiana di quelle che potrebbe uccidere per i propri cuccioli. Aveva forse un po’ più di timore per le persone che potevano attaccarmi e io le ho detto che le persone sono cattive anche con quelli etero e non si può vivere di paure ma di sogni e di obiettivi e vale la pena di essere quello che sei invece che chiudersi in un surrogato di vita che non ti dà niente”.