José Mourinho torna sulla panchina del Benfica dopo l'esonero di Bruno Lage. Era anche la prima scelta dell'Inter in caso di esonero di Chivu
José Mourinho è il nuovo allenatore del Benfica
La prima notte di Champions League ha già mietuto la prima vittima visto che Rui Costa e tutta la dirigenza del Benfica hanno deciso di esonerare il tecnico Bruno Lage per la rimonta subita dagli azeri del Qarabag che dopo essere andati in svantaggio per 2-0 sono riusciti ad agguantare il pareggio e a ribaltare il risultato. Il club portoghese ha giustificato la decisione sostenendo che la squadra abbia bisogno di un tecnico vincente per riuscire a ottenere risultati importanti, su tutti la vittoria della Primeira Liga che manca ormai da due anni, e per questo è stato contattato José Mourinho.
Lo Special One è libero dopo l’esonero dal Fenerbahce arrivato dopo la mancata qualificazione in Champions League tramite i turni preliminari e un campionato terminato a troppa distanza dagli storici rivali del Galatasaray, ora tornerà in Portogallo dove si siederà sulla panchina della squadra per cui tifa e con cui ha iniziato la sua avventura nel mondo del calcio. Mourinho cercherà di prendere da subito in mano la squadra per riuscire a ottenere i risultati richiesti dalla società ovvero il passaggio del turno in Europa e la vittoria del campionato portoghese.

L’idea di José Mourinho come successore di Chivu
La notizia del ritorno al Benfica di José Mourinho chiude le porte di un ritorno del tecnico in Italia e in particolare all’Inter che lo stava valutando come primo profilo in caso di esonero anticipato di Cristian Chivu, che nel caso di una sconfitta nella sfida di questa sera contro l’Ajax poteva essere imminente. L’allenatore rumeno infatti ha già collezionato due sconfitte in campionato, una delle quali nell’importantissimo derby d’Italia e con una prestazione che ha mostrato come i problemi di attenzione già visti lo scorso anno non sono stati risolti e anzi sono forse peggiorati.
Il ritorno dello Special One sulla panchina interista sarebbe stata la sua terza avventura in Serie A dopo quella di due stagioni con l’Inter e quella con la Roma terminata con l’esonero, una costante delle ultime avventure del portoghese con Tottenham, Roma e Fenerbahce. Il suo eventuale ritorno sulla panchina nerazzurra poi avrebbe potuto anche rovinare il ricordo perfetto che tutta la tifoseria interista conserva gelosamente delle due stagioni in cui ha avuto il piacere di viverlo come proprio allenatore e soprattutto con il quale ha ottenuto tanti successi, su tutti la vittoria del triplete nel 2010.
