Ad Ore 14 nuove dichiarazioni dell'amante di Liliana Resinovich: il video alibi del marito Sebastiano secondo Sterpin è un boomerang tremendo

Liliana Resinovich: il commento dei legali di Sebastiano Visintin dopo l’iscrizione tra gli indagati

La trasmissione Ore 14 si è tornata ad occupare della misteriosa morte di Liliana Resinovich che solo recentemente – a distanza di tre anni dalla morte – ha ricevuto degli importanti sviluppi dopo la consulenza della dottoressa Cattaneo in seguito alla quale la Procura ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati il marito della vittima Sebastiano Visintin dando in un certo senso seguito a quanto più volte ribadito da familiari e amici di Liliana Resinovich: proprio su questi argomenti si è concentrata – ovviamente – la diretta di Ore 14 che ha intercettato sia i legali dell’indagato – Paolo e Alice Bavilacqua – che l’amante della vittima Claudio Sterpin, da sempre fermo sostenitore delle colpe di Visintin.



Partendo proprio dal commento dei legali del marito di Liliana Resinovich, i due legali hanno spiegato ad Ore 14 che il loro assistito “sta male, si sente solo ed è fragile“, esortando i giornalisti a “lasciarlo in pace” e ad inteloquire direttamente “con noi (..) se avete qualche necessità oggettiva”; mentre sulle indagini si sono limitati a precisare che attualmente “la procura sta seguendo una sua ipotesi investigativa ed è giusto che lo faccia”, ricordando che quella della Cattaneo “non è una perizia ma una consulenza e noi auspichiamo che ora si arrivi ad una vera perizia che possa chiarire i vari dubbi”.



Claudio Sterpin: “Il video di Sebastiano? Un boomerang tremendo pieno di incongruenze”

Interessante – sempre da Ore 14 – anche il commento da parte di Claudio Sterpin che partendo dalle novità sulle indagini per Liliana Resinovich si è detto grato che dopo tre anni la Procura abbia deciso di prendere in mano il fascicolo, ribadendo tuttavia che “avrebbe dovuto farlo già tre anni fa” per sottolineare che “qualcuno mi [dovrà] spiegare perché si è comportata in quel modo” tardando così tanto a lungo le indagini con una tesi delittuosa che non ha mai veramente convinto nessuno.



Passando alla figura del marito di Liliana Resinovich, Sterpin si è limitato a commentare quel famoso video finito oggetto delle indagini della Procura girato la mattina della sparizione della moglie, definendolo “un boomerang tremendo perché se uno lo controlla con attenzione nota che ci sono dei buchi ed enormi falsità” citando – tra gli altri – il fatto che avrebbe percorso “500 metri di strada in bicicletta in 13 secondi” con una velocità di crociera che dovrebbe essere di “240 km all’ora“; oppure il fatto che si sentano chiaramente “una portiera sbattere e una seconda voce“.