Ieri all'Eliseo l'incontro tra Friedrich Merz ed Emmanuel Macron: lanciato un piano per far ripartire il motore dell'Europa, partendo da Parigi e Berlino
Si è tenuto nella giornata di ieri il tradizionale incontro tra il neoeletto cancelliere tedesco e il presidente francese che ha visto Friedrich Merz accolto in pompa magna da Emmanuel Macron all’Eliseo per un vertice – durato qualche ora – al termine del quale si è tenuta la conferenza stampa in cui i due ritrovati (più o meno, ma ci arriveremo) leader hanno annunciato che si sta per aprire un nuovo corso per l’Unione Europea: a guidarlo – naturalmente – saranno Francia e Germania, da sempre motore dei 27 e al contempo da parecchio tempo al centro di una complessa crisi che parte dall’economia interna, arriva fino alla politica e coinvolge gli stessi rapporti tra i due leader.
Insomma, quella tra Macron e Merz sembra essere solamente un’alleanza di facciata, quasi più utile a cercare un po’ di consensi nelle rispettive patrie che a pensare all’effettivo destino del blocco europeo, ma qui più che i pareri personali – ad oguno le proprie conclusioni – vogliamo soffermarci su quelli che sono stati gli annuncia fatti dopo il vertice: il tema centrale sembra essere stato quello della Difesa europea, legato a filo doppio a quello dell’Ucraina e solo raramente si sono toccati quei punti politici sui quali i due sono storicamente in disaccordo (vedesi voce: Mercosur ed Eurobond per la difesa).
L’alleanza tra Friedrich Merz ed Emmanuel Macron che non risolve gli antichi dissidi franco-tedeschi
Non a caso, uno dei punti sui quali i due leader hanno voluto porre l’accento è stata la guerra in corso tra Russia e Ucraina, ribadendo l’intenzione congiunta di continuare a garantire supporto costante a Kiev: da un lato l’appoggio di Francia e Germania, dall’altro – spiega Merz – “chiare garanzie di sicurezza” per gli ucraini e il supporto alla missione USA per arrivare ad una pace sostenibile e duratura; con Macron che ha insistito ancora una volta sull’estensione a 30 giorni dell’attuale tregua – limitata alla Giornata della Vittoria in Russia – e il cancelliere tedesco che ha annunciato un viaggio a Kiev nel quale potrebbe anche parlare dell’invio di soldati a garanzia della tregua e della pace.
Proprio a fronte della sfida che attende l’Europa, Macron e Merz durante la conferenza stampa hanno anche annunciato l’intenzione di istituire un “consiglio di sicurezza europeo” presieduto (esclusivamente) da Francia e Germania – secondo il cancelliere, l’invito potrebbe essere esteso anche al Regno Unito – e che si riunirà su base regolare: al consiglio si parlerà dei progetti di sviluppo di nuove armi e sistemi di difesa da parte dei due paesi, spingendo per produzione e acquisti interni all’Europa; arrivando fino ad un progetto di difesa e deterrenza nucleare del Vecchio Continente che affianchi l’ombrello statunitense.
Nessuna parola – pur parlando di Difesa europea – allo scontro sugli Eurobond per permettere ai paesi di investire con più semplicità che vede Merz grande detrattore e Macron grande sostenitore; mentre pochissime parole sono state riservate all’accordo agricolo sul Mercosur che la Francia ritiene lesivo dei suoi interessi dato che incentiverebbe le importazioni da paesi a basso costo come quelli sudamericani e la Germania spinge perché incentiverebbe le sue (già importanti) vendite di macchinari agricoli all’estero.
