Alvaro Morata e Antonio Conte hanno lavorato insieme per un solo anno: era il Chelsea 2017-2018 che vinse la FA Cup, una sorta di regalo d’addio del tecnico salentino che poi fu sostituito da Maurizio Sarri. Tra qualche mese, i due potrebbero nuovamente ritrovarsi all’Inter: anche l’attaccante spagnolo infatti risulta nella lista dei calciatori offensivi che Beppe Marotta e Piero Ausilio stanno considerando per trovare l’eventuale sostituto di Lautaro Martinez. Morata e Conte avrebbero potuto incrociarsi tre anni prima di farlo a Londra: l’acquisto dell’ex Real Madrid da parte della Juventus divenne ufficiale pochi giorni dopo le clamorose dimissioni dell’allenatore che aveva riportato i bianconeri sul tetto d’Italia, vincendo tre scudetti consecutivi di cui uno con la squadra imbattuta e un altro con 102 punti, record difficilmente superabile. Sull’addio di Conte si è detto di tutto e ancora oggi non è chiaro quali motivi reali lo spinsero a lasciare al secondo giorno di ritiro estivo.
Tra questi, verosimilmente, il calciomercato: si sapeva che Conte volesse Juan Cuadrado, che ironicamente la Juventus avrebbe acquistato un anno più tardi facendone un elemento fondante per i trionfi seguenti. Forse Morata non era un nome speso da Conte, che avrebbe preferito puntare su altri attaccanti; aveva già Carlos Tévez e Fernando Llorente in rosa, l’aggiunta dello spagnolo (che chiaramente era stato trattato mentre lui era ancora presente) era però servita a creare quel gruppo che Massimiliano Allegri aveva portato in finale di Champions League, contro qualunque pronostico possibile. Per di più Morata fu un autentico trascinatore in Europa: nella fase ad eliminazione diretta diventò il principale realizzatore della Juventus, segnando i due gol decisivi nella semifinale contro il Real Madrid (ma aveva già timbrato il cartellino contro il Borussia Dortmund) e punì anche il Barcellona a Berlino, pur se quel temporaneo pareggio non servì a sollevare la coppa. Dopo due anni, i blancos esercitarono il diritto di recompra e l’attaccante tornò al Santiago Bernabeu: fece molto bene, e infatti si guadagnò la chiamata del Chelsea.
ALVARO MORATA ALL’INTER?
Morata, nonostante i Blues e l’anno e mezzo con l’Atletico Madrid – nell’ottavo segnato dalla rimonta di Cristiano Ronaldo fece anche gol, ma gli fu annullato – resta un giocatore profondamente legato alla Juventus: minuti dopo aver vinto la Champions League a Cardiff, disse che una parte di lui non riusciva a festeggiare pensando al dolore bianconero. I sentimenti dei tifosi sono assolutamente reciproci, per questo motivo un’operazione che coinvolga l’Inter non sarebbe vista di buon occhio a Torino e forse lo stesso attaccante ci penserebbe due volte. Tuttavia, le vie del calciomercato spesso e volentieri non si fermano a considerare questi aspetti; nel caso specifico l’Atletico Madrid sembra voler puntare forte sull’arrivo di Edinson Cavani a parametro zero e, fosse così, anche per la presenza del giovanissimo e strapagato Joao Felix gli spazi per Morata sarebbero decisamente più ristretti. Da qui la possibilità di cambiare nuovamente aria, attraverso due strade.
La prima prevede che i Colchoneros lo riscattino (servono 55 milioni di euro) per poi monetizzare una sua cessione, la seconda al contrario lo farebbe tornare al Chelsea ma poi nuovamente partire, perché i Blues sarebbero ad un passo da Timo Werner e continueranno verosimilmente a puntare su Tammy Abraham, centravanti di emergenza per il blocco delle operazioni in entrata e rivelatosi elemento già pronto. Ecco allora che l’Inter, una volta ricavato il tesoretto portato dalla cessione di Lautaro Martinez, potrebbero pensare di portarlo in squadra: a Conte gli attaccanti capaci di sviluppare la manovra, arretrare per prendere palla e creare spazi per gli inserimenti di centrocampisti ed esterni, sono sempre piaciuti molto e Morata da questo punto di vista sarebbe ideale per formare una coppia esplosiva con Romelu Lukaku. Sullo sfondo, rimane la stessa Juventus: già qualche tempo fa si diceva che lo spagnolo potesse tornare alla corte bianconera, vero che dopo sei mesi di collaborazione con Maurizio Sarri il calciatore ha preso la via di Madrid ma con il toscano non aveva fatto male (9 gol in 24 partite), dunque potremmo avere l’ennesimo derby d’Italia in sede di calciomercato.