Papa Leone XIV lavorerà alla sua prima enciclica durante la vacanza a Castel Gandolfo: i possibili temi "svelati" dall'amico Priore degli Agostiniani
PAPA LEONE “TORNA” A CASTEL GANDOLFO E PREPARA LA SUA PRIMA ENCICLICA
Era dai tempi di Benedetto XVI che non si vedeva un Pontefice a Castel Gandolfo per il breve periodo estivo, eppure per Papa Leone XIV non sarà certo un periodo di mera “vacanza”: ieri pomeriggio, dopo la recita dell’Angelus in Piazza San Pietro, il Santo Padre si è trasferito in auto e poi per un breve tratto a piedi a Castel Gandolfo, la storica residenza estiva dei Papi. Sebbene il Vaticano abbia ricordato che il prossimo periodo vedrà Papa Leone XIV impegnato in riposo, studio della Parola e cammino spirituale, sembra ormai confermato che stia lavorando alla stesura della sua prima enciclica.
Oltre ad aver lui stesso “promesso” un prossimo lavoro sull’intelligenza artificiale, al centro del programma del suo Magistero tra i temi più in “voga” a livello mondiale, c’è ovviamente molto di più nel contenuto di una enciclica che pare accostarsi in prima battuta alla grande tradizione cattolica della dottrina sociale della Chiesa. È stato il Priore degli Agostiniani, Padre Alejandro Moral, intervistato dal “Messaggero”, a confermare la stesura dell’enciclica lavorata già nelle ultime settimane. «Sta lavorando a ritmi sbalorditivi», ha sottolineato l’amico e confidente di Papa Leone XIV, che si è detto felicissimo di vedere il Pontefice alla prese con un breve riposo a Castel Gandolfo.
Ma è proprio durante questo periodo di relax (tra una partita di tennis e una preghiera) che il lavoro sull’enciclica proseguirà speditamente, approfittando delle minori udienze e impegni istituzionali: «a Villa Barberini avvierà il lavoro sulla sua prima enciclica», spiega padre Moral anche se non rivela nulla sul titolo, ipotizzando invece le possibili tematiche che si fondano sui principali cardini affrontati in questi primi densissimi mesi di nuovo Pontificato. Finora il Papa è riuscito a lavorare sull’enciclica solo nei ritagli di tempo tra le udienze, o durante le sere: ora che si trova in “vacanza”, con poche celebrazioni da tenere, la struttura centrale della prima lettera ufficiale da Pontefice potrebbe concludersi nel giro di poche settimane.

I POSSIBILI TEMI E L’UNITÀ DELLA CHIESA: QUALE SEGNO VUOLE LASCIARE PAPA LEONE XIV
È sempre il Priore degli Agostiniani che al “Messaggero” rivela alcuni dei passaggi su cui probabilmente verterà la prima enciclica di Papa Leone XIV: non si tratta di “anticipazioni” in quanto è una semplice deduzione sui temi affrontati dal Santo Padre americano nelle sue prime udienze e nei discorsi in Vaticano. Di sicuro però il tema della dottrina sociale della Chiesa, assieme al rischio ambiguo dell’intelligenza artificiale da dirimere al più presto, saranno all’interno dell’enciclica dal titolo mantenuto ancora in fortissimo riserbo.
Inoltre il richiamo alla pace di Cristo, la vera pace che è riconoscimento della fratellanza umana contro ogni tipo di sopruso e violenza, non può che essere un caposaldo del primo grande appello “scritto” di Papa Leone XIV dall’inizio del suo Pontificato: la pace e l’unità della Chiesa nel seguire il Vangelo del Signore, su questi due “assi” dovrebbe concentrarsi l’enciclica secondo quanto emerso finora.
In attesa di una lunga sfilza di viaggi apostolici in preparazione per il 2026 (per quest’anno è previsto solo il viaggio in Turchia) – non appena terminerà il Giubileo – Papa Leone XIV si appresta al duplice lavoro chiave di questi mesi: l’uscita dell’enciclica con le indicazioni e gli insegnamenti sul suo Magistero, e le nomine da confermare/ribaltare all’interno della Curia in Vaticano. Serve il massimo dell’impegno e la dovuta fine diplomazia, assieme però alla schiettezza, tutti tratti evidenti in Papa Prevost per chi come padre Moral lo conosce da tempo e per l’intera cristianità che sta invece imparando a conoscerlo e seguirlo.
