L'indagato per la morte di Pierina Paganelli, Louis Dassilva, ricovero per lo sciopero della fame: il commento della moglie Valeria Bartolucci
Pierina Paganelli, Louis Dassilva ricoverato per lo sciopero della fame: il commento della moglie
Nella puntata di oggi di Ore 14 – in onda nel pomeriggio su Rai 2 con Milo Infante – è stata intervistata Valeria Bartolucci dopo aver visitato per la prima volta il marito Louis Dassilva in ospedale, attualmente unico indagato per la morte di Pierina Paganelli al centro di un durissimo sciopero della fame che ne ha costretto il ricovero per scongiurare la peggiore delle alternative possibili: proprio sulla visita si è concentrata Valeria Bartolucci che già nei giorni scorsi aveva rivolto durissime parole contro coloro che ritiene i responsabili della carcerazione del marito; ponendo sopratutto l’accento – ma senza mai nominarla – sull’ex amica e amante di Dassilva, Manuela Bianchi.
Intervistata brevemente prima di recarsi in ospedale, Valeria Bartolucci ad Ore 14 si è detta “contenta che l’abbiano ricoverato visto che si sono resi conto che le condizioni non erano trascurabili e serviva un ricovero per ristabilire i suoi parametri”, poco prima di dirsi completamente allibita dal fatto che “nel 2025 in uno stato di diritto (..) i parenti e i legali di un ristretto debbano avere le notizie tramite i social“, ricordando che per “36 ore” nessuno di loro è riuscito ad avere informazioni sul suo stato di salute e che avrebbero saputo dell’ospedalizzazione “ieri pomeriggio [quando] qualcuno ha pubblicato un post in cui risultava ricoverato“.
Valeria Bartolucci: “Louis Dassilva si sta lasciando morire per paura di pagare un crimine che non ha commesso”
Un atteggiamento che per la moglie dell’indagato per la morte di Pierina Paganelli è del tutto “indegno”, soprattutto quando c’è qualcuno “preoccupate della salute di una persona che si sta lasciando morire“; mentre dopo essere uscita dall’ospedale, ha scambiato un altro paio di parole con i giornalisti per spiegare che “l’ho trovato molto male fisicamente e psicologicamente, è stato monitorizzato, ha un catetere, delle flebo e cercano di alimentarlo anche per via naturale sospingendolo a mangiare alimenti morbidi”.
Secondo Valeria Bartolucci la “situazione psicologica” del marito “è devastante” e lei si è sentita di invitarlo a “non arrendersi e continuare a lottare perché la battaglia vera ancora non c’è stata” e non riesce a scendere a patti con l’idea che lui abbia questa ferma “volontà di mollare e lasciarsi andare”: a suo avviso “nessuno dovrebbe vedere un suo parente” in quelle condizioni ed ora come ora si auspica solamente che “esca la verità”, sottolineando a gran voce che “Louis non è un assassino, non deve stare in carcere e non deve lasciarsi morire per paura di essere punti per un crimine che non ha commesso”; il tutto fermo restando che “se succedesse l’irreparabile, per me chi l’ha spedito lì dentro sarebbe moralmente responsabile“.
